Oggi l’addio a Bonanni grande cordoglio in città

Il dirigente pubblico morto durante i lavori di giardinaggio nella sua villa sarà salutato da familiari e amici alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Pettino

L’AQUILA. Saranno in tanti, questo pomeriggio alle 14,30, nella chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi a Pettino, a salutare per l’ultima volta Angelo Bonanni, di 55 anni, il dirigente pubblico, direttore dell’Ente d’ambito e segretario della commissione regionale Abi, cofondatore della Telecentral,vittima di un incidente domestico avvenuto nel giardino della sua villa lungo la statale 80, mentre tagliava una siepe. Alla famiglia si stringono tutti gli amici che stanno facendo pervenire, in vario modo, i loro messaggi in un momento di così grande dolore.

La comunità di Fossa, attraverso una nota del sindaco Antonio Gentile, esprime «profondo cordoglio per la dolorosa e tragica scomparsa del dottor Angelo Bonanni, amministratore comunale in carica». «Di lui», afferma Gentile, «conservo il ricordo di una persona per bene e di un professionista preparato, oltre alle comuni radici con il territorio. Siamo stati leali sfidanti per la carica di sindaco nelle elezioni amministrative di Fossa del 2011, ma in consiglio comunale il suo apporto è sempre stato costruttivo, teso all’interesse della comunità. È un dolore immenso per tutta la comunità che rappresento, che si stringe attorno alla famiglia». In segno di lutto, il Comune di Fossa ha esposto le bandiere a mezz’asta.

Il Rotary club L’Aquila Gran Sasso, in una nota, scrive: «Abbiamo perso un grande amico, una persona sincera, un uomo buono, sempre pronto ad impegnarsi per il servizio alla Comunità. Angelo Bonanni era, e resta, per noi un componente della grande famiglia rotariana che per la sua gentilezza e per la sua professionalità ha conquistato un posto nel cuore di ogni singolo Socio. Era stato designato Presidente del Club Rotary Gran Sasso per l’anno 2015/2016, lascia un vuoto difficilmente colmabile. Angelo ci lascia un importante insegnamento per l’integrità con la quale svolgeva il suo ruolo pubblico, per l’immenso valore che attribuiva all’etica dei comportamenti, per l’esempio di rettitudine e disponibilità nella professione. Tutto il Rotary si stringe ai suoi cari, alla moglie Rossella e agli splendidi figli Domenico e Luca. Riposa in pace, caro Amico, il Cielo veglierà sulla tua Famiglia».

Cordoglio è stato espresso dal sindaco Massimo Cialente, da Mahmoud Srour e da Stefano Albano del Pd.

«Ci hai guidato sulla terra e ci illuminerai dal Cielo. Sarai sempre nei nostri cuori». Questo il ricordo di Graziella Irti e dei colleghi dell’ex Onpi.