L'AQUILA

Omicidio colposo in ospedale: infermiere a processo

Rinviato a giudizio per la morte di una paziente ricoverata per Covid

L'AQUILA. E' stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo nell'esercizio della professione sanitaria, l'infermiere che avrebbe cagionato la morte di una paziente ricoverata nell'ospedale G8. I fatti risalgono a novembre 2020 quando la donna  affetta da Covid nel reparto di terapia intensiva, aveva subuto un peggioramento delle sue condizioni di salute.

leggi anche: Morì chiusa nel reparto Covid: chiesto il processo per infermiere Richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo, la porta della camera dell'ospedale G8 rimase bloccata dopo che furono chiamati i medici

Secondo l'accusa l'imputato invece di rimanere accanto alla paziente per monitorarla, come impongono le linee guida, uscì dalla stanza di degenza per andare a chiamare i medici e chiudendo la porta alle sue spalle. All'arrivo dei sanitari, la porta della stanza di degenza venne è trovata bloccata e  aperta dal personale addetto dopo circa 15 minuti. Nel frattempo, la paziente che era stata lasciata sola, era deceduta per arresto cardiaco, dovuto alla mancata ventilazione polmonare.

In sede di udienza preliminare i figli della donna si sono costituiti parte civile, con il patrocinio dell'avvocato Carlotta Ludovici, al fine di richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti, principalmente a titolo di danno non patrimoniale.i. 
Il Giudice per l'udienza preliminare ha accolto, quindi, le richieste avanzate dalla Procura e dalle costituite parti civili, rinviando a giudizio il presunto responsabile, al quale vengono contestati più profili di responsabilità sulla scorta della perizia medico - legale elaborata dal collegio medico peritale incaricato dalla Procura.

L'udienza dibattimentale è prevista a giugno.