tre persone sotto inchiesta

Omicidio del marocchino, indagini chiuse

AVEZZANO. Sono stati accusati, a chiusura delle indagini preliminari, di omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà per il delitto di Said Erradi, il marocchino di 31 anni investito la...

AVEZZANO. Sono stati accusati, a chiusura delle indagini preliminari, di omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà per il delitto di Said Erradi, il marocchino di 31 anni investito la notte del 3 dicembre 2013 nel quartiere di San Nicola ad Avezzano. A compiere l'omicidio, secondo la procura di Avezzano e il pm Vincenzo Barbieri, titolare dell'inchiesta, sono stati Angelo Ferreri, 31 anni, il fratello minore Antonello (29) che all'inizio era stato scagionato dal fratello, e Angelo Rodorigo (29), che all'inizio aveva affermato di non aver avuto alcun ruolo nella vicenda. Secondo quanto emerso dalle indagini, lo straniero è stato travolto dall'auto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato inseguito con l'auto dopo l'incontro in un locale. I tre, da un'idea di Rodorigo, avrebbero pensato di rapinarlo della droga, dopo un appuntamento in un bar. Poi lo avrebbero raggiunto con la macchina, su cui viaggiavano il fratello maggiore e Rodorigo, e a piedi da Antonello Ferreri. Ora l'accusa è di omicidio volontario con le aggravanti di aver agito per motivi abietti e con crudeltà. La difesa è composta dagli avvocati Roberto Verdecchia per i fratelli Ferreri e Stefano Guanciale per Rodorigo. Gli avvocati della parte civile sono Luca e Pasquale Motta e Callisto Terra.

Pietro Guida

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