Castelvecchio Subequo, consegnata la piastrina 

Onore al martirio del caporale Pizzocchia

CASTELVECCHIO SUBEQUO. Un intero paese ha reso omaggio alla memoria del caporal maggiore Amelio Pizzocchia. L’evento si è svolto a Castelvecchio Subequo in occasione della riconsegna della piastrina...

CASTELVECCHIO SUBEQUO. Un intero paese ha reso omaggio alla memoria del caporal maggiore Amelio Pizzocchia. L’evento si è svolto a Castelvecchio Subequo in occasione della riconsegna della piastrina identificativa appartenuta al giovane deceduto a soli 21 anni sul fronte russo. Una storia drammatica, toccata a migliaia di soldati italiani, mandati a morire su quel fronte, durante la seconda guerra mondiale. Per Amelio, e per tutti loro, sono stati organizzati due sentiti appuntamenti nel centro della valle Subequana. Il primo che ha previsto l’alzabandiera davanti al monumento ai Caduti e il secondo nella sala Padre Pio. Qui si è tenuta una cerimonia dove il ricordo del giovane soldato è stato al centro degli interventi del sindaco Pietro Salutari, del rappresentate dell’Associazione nazionale alpini, Maurilio di Giangregorio che ha ricostruito la storia dei tragici eventi che hanno strappato alle loro famiglie migliaia di giovani tra cui Amelio, del presidente dell’associazione Pietro D’Alfonso, del cerimoniere tenente colonnello Pietro Piccirilli e del cappellano Claudio Ricchiuti. A moderare è stata Mariana Fazi giovane di Secinaro. La piastrina del soldato morto in guerra è stata consegnata a Nina Pizzocchia che la conserverà per poi metterla a disposizione dell’ecomuseo d’Abruzzo della comunità Montana Sirentina. «Una giornata densa di ricordi e d’insegnamenti per le future generazioni», ha detto Giovanni Pizzocchia, di Castelvecchio Subequo, vero motore dell’iniziativa e dalle cui mani la piastrina è passata a Nina Pizzocchia «Di Amelio». ha detto, «mi parlava mio padre Tulio, classe 1914, uno dei 159 reduci dal fronte russo del decimato battaglione L’Aquila divisione Julia. Oggi con questa cerimonia, rinvigoriamo il ricordo di tutti i Caduti, le cui spoglie mortali, purtroppo, non hanno ancora degna sepoltura». Il ritorno della piastrina a Castelvecchio Subequo, è stato possibile anche grazie all’impegno dell’italoargentino Gaston Billerbini, appassionato di storia che vive in Pennsylvania (Usa) che ha comprato la piastrina da alcuni russi che l’avevano messa in vendita sul web.(f.c.)
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