Oricola, niente disoccupazione e servizi gratis ai residenti

Il sindaco Iadeluca: "Pronti ad accogliere altre aziende". Una nuova rotatoria sorgerà vicino all'autostrada

ORICOLA. È il Comune più florido della piana del Cavaliere, se non addirittura dell'Abruzzo. Un benessere dovuto alla presenza di numerose industrie, il cui insediamento, a partire dagli anni Settanta, è stato favorito dall'autostrada A/24.

Un processo di industrializzazione che né l'assenza, almeno all'inizio, di infrastrutture, né la recente crisi economica sono riusciti a bloccare. Oggi Oricola conta 40 insediamenti produttivi, tra cui la Coca Cola e la Rotosud.

Quale altro comune abruzzese, di mille abitanti, può vantare un così alto numero di industrie e non avere disoccupati? Grazie alle entrate assicurate dalle aziende, Oricola può disporre di consistenti risorse finanziarie, che le permettono di risentire meno degli altri Comuni dei tagli agli enti locali.

Inoltre, ha la fortuna di avere a capo un sindaco-manager, Andrea Iadeluca, attento a risparmiare sulle spese. Un esempio: notato l'elevato costo del telefono del Comune, ha cambiato gestore. La spesa annua è scesa così da 18 a 6mila euro. Iadeluca, 63 anni, geometra, originario di Pereto, sposato con una insegnante di Lettere, capeggia una lista civica.

È stato sindaco di Oricola dal 1995 al 2004. Avendo ricoperto la carica per due legislature consecutive, non ha potuto ripresentarsi. Si è ricandidato nel 2010, riottenendo la fiducia degli oricolani. Posto più bello per incontrarci non poteva scegliere: la torre del Castello, in cui ha sede il Municipio.

Lo sguardo abbraccia l'intera piana del Cavaliere.  «Vede quella pianura?», esordisce il sindaco, indicandola, «fino agli anni Sessanta era una landa desolata. Unico insediamento produttivo era la fornace Nitoglia, che produceva laterizi. Poi è arrivata l'autostrada e con essa sono arrivate le fabbriche. Oggi quelle fabbriche sono la nostra ricchezza. È nostro dovere, pertanto, dopo aver dotato il nucleo dei servizi primari, realizzare delle opere che facilitano l'attività delle aziende e che rendano la piana appetibile per nuovi insediamenti produttivi».

Importanti a tal fine sono il potenziamento dell'illuminazione, l'installazione di un'antenna direzionale, sulla torre del Castello, che permette una connessione internet più veloce, e una rotatoria, in fase di realizzazione, con i fondi della Regione e del Comune, lungo la Tiburtina, in prossimità dell'autostrada.

La rotatoria, di notevole estensione, costituisce il completamento del sovrappasso autostradale e ferroviario, già realizzato, e consente l'accesso dei mezzi alla zona industriale. Rischia invece di rimanere nel libro dei sogni la rotatoria per facilitare l'accesso dei camion alla Coca Cola, perché la Provincia non ha intenzione di cacciare soldi.

La rotatoria andrebbe realizzata, infatti, lungo la Provinciale per Pereto. Ci sono invece buone possibilità che, insieme a Pereto e a Carsoli, si possa realizzare una pista ciclo-pedonale, tra la Tiburtina e la Variante.

Le risorse finanziarie di cui il Comune dispone, vengono in parte impiegate per i servizi sociali. Vanno citati: il corso di chitarra gratis, giunto al secondo anno e frequentato da 34 persone; il servizio di telesoccorso per le persone non autosufficienti e sole in casa; il trasporto gratis degli alunni; l'istituzione di un corso gratis per l'utilizzo del computer; la copertura per il 50% della spesa per la mensa scolastica; contributi alle famiglie in difficoltà, e l'istituzione del cosiddetto nonno-civico, che consiste nell'impiegare i pensionati in lavori socialmente utili.

Ai volontari, che sono assicurati contro gli infortuni, viene corrisposto un compenso mensile. E non è finita. È intenzione del Comune, infatti, stipulare una convenzione con le banche affinché sia abbassato il mutuo per le giovani coppie che vogliono costruirsi o acquistare la casa. Per non gravare sulle tasche dei cittadini, il Comune ha lasciato invariata la tassa sui rifiuti per le famiglie, mentre l'ha aumentata per le aziende. La grande scommessa per l'amministrazione è la realizzazione, di fronte alla Coca Cola, di un unico plesso scolastico, sull'esempio di quello costruito a Sassa (L'Aquila), al posto dei tre edifici esistenti in tutto il Comune.

Verrebbero così eliminate le pluriclassi, si risparmierebbe sul riscaldamento e si garantirebbe agli alunni maggiore sicurezza.

Per la realizzazione dell'opera, il cui progetto è stato presentato alla Regione nel 2003, il Comune ha stanziato 900mila euro. «Il plesso», spiega il sindaco, «potrebbe essere utilizzato anche dagli alunni degli altri comuni della piana. Circa due mesi fa ho inviato una lettera ai sindaci di Carsoli, Pereto e Rocca di Botte, chiedendo la loro disponibilità. Aspetto che mi rispondano. Si parla tanto di servizi associati tra Comuni. Questo potrebbe essere un esempio. Purtroppo, prevale il campanilismo e di fronte alle difficoltà dovute ai tagli, tanti miei colleghi, anziché vedere cosa fare, perdono il tempo a protestare e a convocare tavoli. Si indignassero piuttosto contro la mancata soppressione di enti, come le Province, di cui si può fare benissimo a meno. Si potrebbero così reperire le risorse necessarie per aiutare i Comuni, che sono l'unica, vera forza di questo Paese».  Ogni estate, per Oricola si pone il problema dell'approvvigionamento idrico. L'acqua della sorgente Fioio non è sufficiente, per cui si deve ricorrere al razionamento. «Se finora siamo riusciti a fronteggiare l'emergenza», sottolinea il sindaco, «è grazie all'acqua che ci viene erogata dalla Coca Cola». Si rendono necessarie nuove fonti di approvvigionamento. Ma questo compito spetta al Cam e all'Ato. Molta importanza l'amministrazione attribuisce anche alla raccolta differenziata, partita a maggio, che ha raggiunto già il 40 per cento, e la valorizzazione del sito archeologico di Carsioli, l'antica Carsoli, dove sono venute alla luce i resti di un santuario risalente al II secolo a.C. e numerosi altri reperti, che potrà dare un forte impulso al turismo.

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