Pescasseroli

Otto cuccioli d’orso avvistati nel Parco

PESCASSEROLI. Nuovi cuccioli di orso marsicano gironzolano quest'estate nelle praterie del Parco nazionale d'Abruzzo. Ne sono stati “contati” ben otto e probabilmente il numero è destinato a salire...

PESCASSEROLI. Nuovi cuccioli di orso marsicano gironzolano quest'estate nelle praterie del Parco nazionale d'Abruzzo. Ne sono stati “contati” ben otto e probabilmente il numero è destinato a salire dal momento che altri tre orsacchiotti sono stati avvistati sulle Mainarde, la catena montuosa compresa tra le province di Frosinone e di Isernia. I dati che arrivano dalla prima sessione di osservazione del censimento delle femmine di orso con piccoli, iniziato alcuni giorni fa dal Parco nell'ambito del progetto Life Arctos, parlano della presenza di tanti cuccioli proprio grazie alla presenza di quattro orsi femmine, di cui due diventate per la prima volta mamme. Si annuncia, quindi, un'annata eccezionale per le nascite fra la popolazione di orsi marsicani nel territorio del Parco, anche considerando il minimo storico registrato nel 2011 con solo tre cuccioli avvistati. «Questo risultato induce all'ottimismo circa la ripresa della popolazione di orso marsicano», commenta il commissario dell'Ente, Giuseppe Ros si, «anche se non bisogna assolutamente abbassare la guardia di fronte ai rischi e ai pericoli che continuano pienamente a persistere. Probabilmente, una più attenta e puntuale politica di conservazione come quella che si sta cercando di perseguire nonostante le tante ricorrenti difficoltà», aggiunge Rossi, «comincia a dare finalmente i primi riscontri positivi». La rilevazione statistica sta fornendo in effetti utili elementi sulla produttività della popolazione, sul numero di cuccioli nati ogni anno, su quelli che sopravvivono da un anno all'altro e sulla sopravvivenza degli orsi adulti. Nell’azione sono coinvolte più di quaranta persone .

Calendario venatorio. Completamente disattese invece le richieste del Parco sull'organizzazione del calendario venatorio. La decisione della Regione di aprire la caccia al cinghiale dal 7 ottobre prossimo, ha suscitato molta delusione nei vertici del l'Ente che, con una lettera del 27 luglio scorso, avevano invitato la Regione stessa a posticipare l’apertura al 1° novembre, al fine di ridurre la sovrapposizione di questa particolare attività venatoria nella zona di Protezione esterna con il periodo di iperfagia dell’orso. (m.lav.)

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