Coalizione sociale si mobilita 

«Palazzo Fibbioni, no Casapound» Oggi protesta in piazza 9 Martiri

L’AQUILA. «Con la complicità del sindaco Biondi, a Palazzo Fibbioni. verrà presentato oggi un libro della casa editrice Altaforte, guidata da Francesco Polacchi, militante di CasaPound ,indagato...

L’AQUILA. «Con la complicità del sindaco Biondi, a Palazzo Fibbioni. verrà presentato oggi un libro della casa editrice Altaforte, guidata da Francesco Polacchi, militante di CasaPound ,indagato dalla Procura di Torino per apologia di fascismo e la casa editrice è stata doverosamente espulsa dal Salone del Libro» Lo si legge in una nota di Coalizione sociale che, in concomitanza dell’evento, alle 17,30, si riunirà in Piazza IX Martiri. «È indecente e intollerabile», dicono, «che gli stessi fascisti si appellino alla democrazia e a quei “diritti di libertà” sanciti dalla nostra Costituzione, nata proprio dalle lotte contro l’oppressione e le discriminazioni della dittatura: come dei veri e propri parassiti, i fascisti vecchi e nuovi utilizzano e intossicano lo spazio democratico al solo scopo di smantellarlo. Ieri come oggi, i fascisti minacciano, prevaricano, colpiscono i più deboli, come testimoniano centinaia di aggressioni di matrice fascista fino ai presìdi di intimidazione nell’androne di casa».
«Difendiamo l’antifascismo perché è quel valore bellissimo e nobile» prosegue la nota, «che ha restituito la libertà e la pace ad una Italia serva dei nazisti e stravolta dalla guerra e dalla fame. L'antifascismo è quel valore che permette anche alle persone più ignoranti e volgari di esprimere la propria opinione, perché la democrazia è proprio questo: è libertà anche per chi non ne capisce il valore, il significato profondo, il sacrificio di sangue che ha comportato. Ma le opinioni sono una cosa. Altro sono il fascismo, il razzismo, l’odio verso i diversi, l’intolleranza, le minacce, la violenza: sono reati orribili contro cui combattere per non ricadere nel buio e nella vergogna del ventennio». «Con l’antifascismo», conclude la nota, « sosteniamo la solidarietà verso i più deboli, i diritti dei lavoratori e delle donne, la cultura e il futuro per i nostri figli, l’accoglienza e l’integrazione per chi ha bisogno e magari fugge da guerre, carestie e povertà come facevano i nostri nonni. Perché non siamo indifferenti davanti alle ingiustizie e vogliamo restare umani e aiutare chi soffre».
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