Palpeggia una giovane: a processo

Nei guai un ex insegnante, ha allungato le mani su una parrucchiera con la scusa di un taglio di capelli

AVEZZANO. Palpeggia la sua parrucchiera e finisce sotto processo. Nei guai un insegnante di lettere in pensione, L.S., 67 anni di Avezzano, accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna di trent'anni.

I fatti, secondo l'accusa, risalgono al 2011 quando l'ex professore si reca nel negozio della parrucchiera avezzanese con la scusa di un taglio dei capelli. Una volta nel locale, cerca però di avere un approccio con la donna che in quel momento è rimasta da sola. La parrucchiera, nonostante le avances dell'uomo, riesce a svincolarsi e a fuggire all'esterno. Prima di andare via, però, l'insegnante annuncia alla ragazza che sarebbe tornato il giorno successivo per prendere insieme a lei un aperitivo. Allarmata, la parrucchiera si rivolge alla polizia che prepara la trappola per il pensionato. E così, come annunciato, lui si presenta il giorno successivo al negozio, pronto per l'incontro romantico e per l'aperitivo. Invece cade nella rete degli agenti del commissariato di Avezzano.

Ad aspettarlo, invece che la parrucchiera, trova la polizia. In questo modo gli agenti riescono a identificare il presunto molestatore che viene accompagnato in commissariato e interrogato.

Dopo le indagini il professore viene rinviato a giudizio e finisce davanti al collegio del Tribunale di Avezzano per rispondere della pesante accusa di violenza sessuale. In udienza, la donna, parte civile, assistita dall'avvocato Domenico Quadrato, ha raccontato ai giudici la sua versione dei fatti, descrivendo la vicenda fin nei minimi particolari. Il collegio ha rinviato l'udienza ad aprile per decidere sulle sorti dell'ex professore, assistito dall'avvocato Domenico Casciere. (p.g.)

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