«Parcheggi a pagamento in centro prima di Natale»

Annuncio del sindaco che bacchetta i commercianti critici su questo provvedimento I posti auto saranno 642. Errori nelle planimetrie: Cialente annuncia correzioni

L’AQUILA. Immaginate di dover parcheggiare sul tetto del tribunale, anziché nell’area ricavata dalla demolizione dei vecchi alloggi militari poco più avanti, su via Filomusi Guelfi. Oppure di percorrere via Jacobucci, che fiancheggia l’Emiciclo dal lato dell’ingresso al Consiglio regionale, misurando lo spazio che resta tra le auto parcheggiate sul lato sinistro a pagamento, e su quello destro con disco orario. Oppure, ancora, di entrare nella stradina tra via Panfilo Tedeschi e via Maiella a ridosso di piazza San Bernardino, quella via stretta all’angolo della Bper e dove a malapena entra un’automobile in un senso di marcia: ebbene, immaginate di percorrerla con una fila di auto in sosta libera sul suo lato sinistro. Non è finita. Una volta percorsa questa stradina – se ci riuscite – entrate su via Maiella: qui resta incomprensibile il motivo che ha spinto gli autori del nuovo piano parcheggi a posizionare i posti della sosta libera sul lato sinistro, a ridosso dei passi carrabili, anziché sul lato destro dove sono sempre stati, a spina di pesce. Ci sarebbe da sorridere a leggere le planimetrie allegate alla proposta di delibera di giunta relativa all’individuazione degli stalli di sosta a pagamento in centro storico, elaborate dal settore Ricostruzione pubblica e condivise nell’ultima giunta di venerdì scorso.

Insomma, se le planimetrie del nuovo piano parcheggi dovessero confermarsi queste, il ritorno della sosta a pagamento dopo quasi otto anni dal sisma sarà un rebus per gli automobilisti. O forse è una tecnica strategica per scoraggiare i più ad addentrarsi con le auto in centro, agevolando il disegno del sindaco Massimo Cialente di avere un cuore cittadino pedonalizzato.

Ieri il primo cittadino ha illustrato il nuovo piano parcheggi a Palazzo Fibbioni, affiancato dal comandante della polizia municipale Ernesto Grippo. «Si tratta di errori che dovranno essere corretti», spiega Cialente, che sottolinea: «Gli stalli che c’interessano nelle planimetrie sono quelli gialli a pagamento». Intanto il sindaco, che bacchetta i commercianti che si lamentano del ritorno delle strisce blu, precisa che «l’amministrazione sta cercando una soluzione per andare incontro anche alle esigenze di chi ha le attività in centro». Fatto sta che tra 15 giorni si ricomincerà a pagare, un regalo di Natale che costerà dai 50 centesimi a un euro l’ora a seconda delle zone. Saranno 642 i parcheggi a pagamento, di cui 41 (gratuiti) per disabili, una quarantina con disco orario e 504 gli stalli liberi. L’obiettivo è puntare sulla pedonalizzazione del centro, «anche se», ammette Cialente, «il prossimo sindaco potrebbe vanificare questo disegno». La priorità, per il sindaco, che ha sottolineato «la presenza in giunta di qualcuno che non avrebbe voluto il ritorno dei parcheggi a pagamento», è che la città torni alla normalità e nello stesso tempo scongiurare la crisi dei lavoratori della Mobilità & Parcheggi. Grida al pericolo «desertificazione» del centro il consigliere d’opposizione Luigi D’Eramo, per il quale «anziché creare incentivi si fa una scelta che dissuaderà i pochi volenterosi».

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