Partito il corteo della Bollac'è anche LettaStriscioni contro i politici

Un cartellone è comparso in piazza Regina Margherita nella notte, un altro (foto) recita: "Basta ribelliamoci". In piazza Duomo arrivato Letta. Subito le prime contestazioni contro i politici

L'AQUILA. "Quarantamila sfollati in una città distrutta e senza lavoro, non possiamo perdonare ma solo rifiutare". Un cartellone provocatorio è comparso in piazza Regina Margherita nella notte che precede il corteo storico della Perdonanza. Il cartellone, è stato montato sulla struttura allestita da Google per il progetto Noi, L'Aquila in un punto di passaggio all'inizio del corso. Sullo stesso cartellone conpaiono alcuni volantini a firma del comitato 3e32 in cui si invitano i politici e i rappresentanti di governo a "non strumentalizzare il messaggio della Perdonanza".

Intanto, alle 16, è appena partito il corteo della Bolla: in piazza Duomo è arrivato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta accolto dal presidente della Regione e commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi e dal prefetto Giovanna Maria Iurato.

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Prime dichiarazioni di Letta: "Oggi è il giorno della rilfessione e della preghiera e dell'impegno per la rinascita della città". Sulle tasse, Letta dice: "Ora vediamo, pensiamo una cosa alla volta. Oggi è la Perdonanza e L'Aquila deve ritrovare lo spirito di concordia che viene proprio dalla Perdonanza".

Le parole distensive di Letta non fermano le proteste e scoppiano subito le prime contestazioni: tra il pubblico spuntano cartelli con su scritto "Basta bugie". Un gruppo di una decina di cittadini urla: "Vergogna". Adesso il corteo è in marcia verso Collemaggio.

Al passaggio di Letta in viale Collemaggio esibito un altro striscione di protesta contro la politica: "Perdonanza 2011, strumentalizzate il perdono. Dimenticate il rifiuto", questo il testo.

Al termine del corteo la contestazione è rientrata e, con i tre colpi rituali, il cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Papa Benedetto XVI per la Città del Vaticano, ha aperto la porta Santa, spalancando l'entrata della basilica di Collemaggio a migliaia di fedeli riuniti all'Aquila in occasione della 717/a Perdonanza Celestiniana. L'emozionante momento ha svelato l'interno di una chiesa costretta per la terza volta a presentarsi a questo importante appuntamento con i segni del sisma che l'ha colpita il 6 aprile 2009.

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