Pastore disperso, salvato dal suo cane

Anversa, 40enne cade nelle Gole del Sagittario e poi viene raggiunto dai soccorsi guidati da Sharouk

ANVERSA. Cade e perde i sensi in un dirupo in località “Gli Strani”, nel cuore delle Gole del Sagittario e viene ritrovato, dopo varie ore all’addiaccio, grazie all’aiuto del cane fidato che accompagna il suo gregge durante le uscite nel pascolo.

Una brutta avventura accaduta a un pastore romeno sulla quarantina che vive ad Anversa.

Di lui si erano perse le tracce dalla mattina. Così Nunzio Marcelli, proprietario dell’allevamento, non vedendolo rientrare, ha lanciato l’allarme.

Subito è scattata la macchina dei soccorsi. Per tutto il pomeriggio vigili del fuoco, Protezione civile, soccorso alpino, carabinieri e volontari, hanno battuto le montagne intorno ad Anversa alla ricerca del pastore.

Un’operazione piuttosto complicata, sia a causa delle temperature rigide e del clima instabile, sia per le condizioni impervie dell’area. Verso sera, quando era ormai buio, le squadre di soccorso sono riuscite a raggiungere l’uomo grazie all’intervento del fidato Sharouk, il cane che per ore ha vegliato sul suo padrone, salvo poi “intercettare” e indirizzare i soccorritori verso il dirupo.

L’uomo, che nella caduta aveva perso i sensi, è stato trasferito all’ospedale di Sulmona per accertamenti, ma non sembra in pericolo di vita. Sul posto, una volta condotto il pastore in una zona sicura e riparata, il personale medico ha eseguito un massaggio cardiaco finalizzato a regolarizzare il battito e a riattivare a pieno le funzioni vitali.

L’uomo ha comunque riportato un trauma cranico e resterà sotto osservazione per qualche giorno.

I suoi compagni di lavoro potranno comunque riabbracciarlo presto, grazie al fiuto eccezionale del cane pastore che ha evitato il peggio.

«Era finito in un posto buio, lontano dal sentiero e completamente coperto dalle siepi», ha sottolineato Marcelli, «nessuno sarebbe mai arrivato a lui senza l’aiuto di Sharouk. Il suo intervento ha salvato la vita al nostro pastore». Una disavventura che poteva costare cara e che invece ha consentito il lieto fine al pastore di nazionalità romena.

Fabio Iuliano

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