Patteggiano i due tifosi che hanno assaltato il bus dell’Avezzano

Il presidente biancoverde Paris chiede il risarcimento danni Altri supporter vastesi ripresi dalle videosorveglianza

VASTO. Hanno patteggiato la pena davanti al gip e sono tornati in libertà i due ultrà arrestati lunedi dalla polizia per concorso in danneggiamento e furto ai danni del pullman dell'Avezzano calcio. La pena è stata fissata in 4 mesi di reclusione e 150 euro di ammenda, pena sospesa e la mancata menzione sul casellario. Per cinque anni tuttavia i due non potranno entrare in strutture dove si svolgono manifestazioni sportive. Il processo si è svolto per direttissima nell'aula al piano terra del palazzo di giustizia. A difendere i due giovani c'erano gli avvocati Roberto Cinquina e Angela Pennetta per Andrea Di Biase, Massimiliano Baccalà per Giovanni Baccarini. Nell'atrio un nutrito gruppo di amici e di tifosi biancorossi ha atteso la sentenza.

«Non sono ragazzi violenti. Sono due giovani che hanno commesso una sciocchezza», li hanno difesi, «non c'è stata nessuna sassaiola e non è vero che sono finiti in carcere. Uno è stato trattenuto in commissariato tutta la notte, l'altro dopo l'interrogatorio del pm, Giancarlo Ciani, ha trascorso il martedi sera ai domiciliari», ha poi rimarcato l'avvocato Angela Pennetta. Non ci stanno a passare per violenti i tifosi biancorossi. A inchiodare i due ragazzi finiti in giudizio, però, sono state le immagini riprese da una telecamera e le foto scattate dai calciatori dell'Avezzano, Alessandro Mauti e Raffaele Maiorano. Le foto mostrano uno degli ultra che sposta la transenna e l'altro che chiude il cancello dello stadio, l'arrivo del pullman, le scaramucce, i borsoni di due calciatori che vengono presi e poi gettati.«Non volevano rubare.Al contrario il gesto dimostra che è stata una ragazzata: hanno preso i borsoni per evitare ai calciatori di giocare», dice l'avvocato Pennetta. Davanti alla richiesta di convalida degli arresti fatta dal pm i difensori hanno deciso di patteggiare la pena. Il presidente dell'Avezzano calcio Gianni Paris, presente in aula insieme all'autista del pullman Fabio Rocchesini, non si è costituito parte civile e ha presentato agli avvocati degli imputati il conto dei danni che ammonta a 2.500 euro. Poco prima di mezzogiorno i due giovani sono tornati in libertà. La polizia sta ancora valutando la posizione di un altro giovane di 23 anni che è stato denunciato e quella di altri tifosi ripresi dalla videosorveglianza. «Una cosa deve essere chiara: non sarà tollerata più alcuna forma di violenza dentro e fuori gli stadi»,ha detto in conferenza stampa al commissariato il questore Filippo Barboso.

Paola Calvano

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