Pd, Di Masci rilancia le primarie

L’uomo forte del partito convoca un’assemblea ma i commissari lo sconfessano

SULMONA. Continua a navigare a vista il Pd sulmonese, con Bruno Di Masci che convoca un’assemblea pubblica per la prossima settimana e il partito che smentisce l’ennesima fuga in avanti dell’ex consigliere regionale, presidente della Provincia e sindaco per due mandati consecutivi. L’intento dell’incontro al Pacifico, fissato per il 19 marzo, è quello di rilanciare le primarie di coalizione per individuare il candidato sindaco del centrosinistra. Dopo aver prima maldestramente provato a disconoscerne il risultato nel 2013, quando vinse Peppino Ranalli, diventato poi sindaco, Di Masci ora ci riprova. Forte probabilmente di un consenso elettorale su cui sa ancora di poter contare in una città che è abituata a guardare indietro e dove sono pronte a seguirlo molte delle 243 tessere del circolo sulmonese del Pd. Numeri e iscrizioni con cui la segreteria regionale e i commissari della sede di corso Ovidio stanno già facendo i conti, visto che tardano ad arrivare i tanto annunciati provvedimenti nei confronti dei due ex consiglieri democratici, Alessio Di Masci (figlio di Bruno) e Fabio Ranalli, che hanno contribuito allo scioglimento del consiglio e alla caduta del loro sindaco. In attesa della decisione, ci si limita a prendere le distanze a suon di comunicati nei confronti dei “ribelli” e a bocciare l’ennesima fuga in avanti. Nella nota ufficiale del partito sono addirittura in quattro a fare quadrato: il segretario regionale e commissario Marco Rapino, e i sub commissari Mario Mazzetti (che è anche segretario provinciale) e Amedo Fusco affiancati ora anche da Giovanni D’Amico.

«Bruno Di Masci convoca assemblee a titolo personale, non per conto del Pd», precisano. «La sua iniziativa è slegata da qualsiasi ragionamento politico e di partito. Il circolo Pd è commissariato, pertanto non esistono ulteriori voci titolate a parlare oltre al commissario».

TAGLIANDO. Il Centro continua la pubblicazione del tagliando per indicare i nomi che, per i lettori, meriterebbero di essere candidati. Il tagliando va ritagliato (non sono ammesse fotocopie) e imbucato in una delle urne presenti alle edicole in piazza Tresca, corso Ovidio e piazzale San Francesco. (f.p.)

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