Perdonanza, lo swing della Molinari incanta gli aquilani / Twitter

L’abbraccio di Piazza Duomo ha accolto ieri sera la cantante cresciuta all'Aquila. Successo per il concerto di chiusura della kermesse celestiniana

L’AQUILA. L’abbraccio di Piazza Duomo ha accolto ieri sera la cantante di origini aquilane Simona Molinari, che ha chiuso con le sue note la Perdonanza. Per la bellissima Simona, nata a Napoli, ma cresciuta all’Aquila, in particolare vicino alla chiesa di San Pio X prima e poi a Valle Pretara, la prima Perdonanza da big è stata vissuta con partecipazione emotiva . Dalla voce inconfondibile la Molinari, rimasta semplice e sempre in prima linea nelle varie raccolte fondi, nel tardo pomeriggio ha firmato autografi e scattato foto con i suoi fan. «Rappresentare la città dell’Aquila è una gioia», ha spiegato , «solitamente le persone mi chiedono dello stato della mia città e oggi dico che si vedono i primi risultati di una città che incomincia a rinascere». Vestitino con il collo alto rosso bordeaux Simona, curata nella sua mise, ha sfidato il freddo aquilano, mai dimenticato nonostante la sua vita da artista tra Roma e Milano.

«La mia famiglia è qui e torno spesso», ha detto, «l’emozione in questo concerto è fortissima, alcuni momenti saranno veramente difficili a livello emotivo. La dedica del concerto è alle 309 vittime del terremoto». «In cerca di te», «Nell’aria», «La Felicità» sono alcuni dei brani proposti dalla cantante. «Ho proposto un excursus di pezzi sulla strada fatta fino ad ora», ha spiegato «ho portato con me dei ballerini di swing perché li propongo solo nei concerti più importanti. E questo lo è». Procede a gonfie vele il lavoro della Molinari: in inverno sarà impegnata in uno spettacolo-tributo a Ella Fitzgerald.

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