Pericolo amianto, sequestrato un allevamento nella Marsica

Capistrello, sigilli su un'area di circa 2.000 metri quadrati e a un capannone per la presenza di eternit

CAPISTRELLO. Sequestrata dalla Procura un'area a Corcumello, di circa 2.000 metri quadrati, in quanto ritenuta a rischio per la salute pubblica per la presenza di eternit. Si tratta di un terreno alla periferia della frazione con presenza di baracche e un capannone per allevamento con il tetto in eternit, che contiene fibre di amianto messe al bando dal 1989.

Tutto è partito da un esposto alla Asl e ai carabinieri della locale caserma da parte di alcuni residenti, assistiti dall'avvocato Moreno Persia. Sul posto c'è stato un sopralluogo dell'Arta (Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente) che ha comunicato i risultati alla Asl. Dai dati è emersa «l'effettiva presenza di amianto del tipo crisotilo e crocidolide su un campione prelevato». È stata così prescritta la bonifica «al fine di prevenire pericoli per la saluta pubblica legati alla eventuale dispersione di fibre di amianto».

Il medico sanitario ha inoltre riscontrato la presenza di «materiale potenzialmente pericoloso per la salute pubblica e la possibilità di inquinamento del terreno». Una relazione è stata consegnata alla procura della Repubblica di Avezzano. Il giudice Claudio Politi ha disposto il sequestro dell'area in via preventiva.

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