Pescina, arrestato a 92 anni: lanciò l'ordigno contro la casa della figlia

Preso il padre attentatore che ad aprile scagliò tre ordigni incendiari per questioni di eredità

PESCINA. Arrestato il padre attentatore che lo scorso aprile ha lanciato tre ordigli incendiari contro la casa della figlia e del genero. L'uomo di 92 anni si trova ai domiciliari così come previsto in un'ordinanza di custodia della Procura di Avezzano.

Tra l'anziano e la coppia c'erano vecchie ruggini dovute a questioni di eredità. Lo scorso aprile l'uomo era stato già denunciato per danneggiamento seguito da incendio aggravato. A incastrarlo alcune riprese di una telecamera di video sorveglianza installata dal Comune.

L’apparecchio aveva registrato praticamente tutti i movimenti dell’anziano, che vive a San Benedetto dei Marsi. L’uomo arrivava con la sua auto, intorno all’una e mezza di notte, davanti alla casa della figlia e qui gettava contro il portone tre piccoli ordigni costruiti artigianalmente. Si trattava di bottigliette di plastica con all’interno della benzina.

I rudimentali ordigni, finiti contro il portone, avevano scatenato un incendio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie. Ad accorgersi dell’accaduto erano stati i proprietari di casa, svegliati dal forte odore di bruciato e dalla luce delle fiamme. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco, che avevano impedito che le fiamme si propagassero ulteriormente.