Pestaggio, sparito il terzo indagato

Al vaglio dei carabinieri il movente alla base delle botte ai danni della vittima

TAGLIACOZZO. S’indaga per conoscere il movente che ha portato alla lite furibonda all’interno di un’auto in corsa culminata col pestaggio di un 42enne, finito in prognosi riservata.

I carabinieri stanno cercando di fare luce sul caso. Per ora le indagini sono orientate a percorrere l’ipotesi della rapina, ma non ci sono certezze su questo punto. Tre persone, uno straniero e due fratelli di Poggio Filippo, sono indagate e l’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano Guido Cocco.

Il ferito, un romano di 42 anni, Paolo Airodi, residente a Montesilvano, è stato ritrovato con il volto tumefatto e diverse ferite in più parti del corpo. Il gruppo sarebbe partito da Roma per raggiungere l’Abruzzo. Secondo il racconto del testimone, i suoi compagni di viaggio l’avrebbero invitato a salire sulla loro auto con l’obiettivo di dargli un passaggio ma poi questo gesto di generosità si sarebbe rivelato un tranello. I due fratelli avrebbero iniziato a picchiare il 42enne pretendendo i suoi soldi. Vano il tentativo di difendersi in tutti i modi. L’automobile si è fermata al casello di Tagliacozzo e lui sarebbe stato malmenato, denudato e gettato in un dirupo. La caduta e i colpi ricevuti su tutto il corpo gli hanno provocato delle lesioni interne. È rimasto nel fossato per tutta la notte fino a quando, il giorno dopo, non ha ripreso conoscenza ed è stato soccorso una volta raggiunto il ciglio della strada.

Sul posto è stato richiesto anche l’intervento dei carabinieri che hanno raccolto la sua testimonianza e individuato i due fratelli di Poggio Filippo ma non lo straniero, ancora ricercato.

Non è escluso che nelle prossime ore possa esserci una svolta dopo un summit tra gli investigatori.(p.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA