Più poveri a Castel di Sangro

Il Comune: il 10% della popolazione soffre il disagio economico

CASTEL DI SANGRO. Il 10% della popolazione castellana soffre il disagio economico. La descrizione dei nuovi poveri, fornita dall'assessorato al Sociale, corrisponde alla famiglia di 4 persone monoreddito. Lo stipendio non basta più a pagare spese e affitti di casa. I Comuni sotto la scure dei tagli si devono sostituire allo Stato e aspettano interventi regionali per gli aiuti.

Lo stipendio non basta più a pagare. Le famiglie sono costrette a tagliare tutto, a cominciare dalla settimana al mare nella modesta pensione e prosegue su abbigliamento e tutto il resto. La famiglia di quattro persone monoreddito è la nuova fascia che bussa alle porte dell'assessorato al Sociale. «Dal 2008 in poi le persone in disagio economico che si sono aggiunte a quelle che già c'erano, sono quelle provenienti da famiglie monoreddito. La difficoltà di queste famiglie è a prescindere dal lavoro, segnale evidente di una difficoltà economica diffusa sul territorio» afferma l'assessore Andrea Liberatore.

Sul territorio dell'Alto Sangro il tasso di disoccupazione è pari al 20% su una popolazione residente di 15.000 persone. Lo stato di crisi dell'azienda Mazzocco che dà lavoro a circa 45 dipendenti, è sul tavolo dei sindacati.  L'industria alberghiera altosangrina conta 500 lavoratori disoccupati, senza cassa integrazione e, molti di essi non hanno raggiunto i 78 giorni per beneficiare dell'indennità di disoccupazione. Con la nuova finanziaria varata dal Governo i tagli maggiori sono previsti proprio per gli Enti locali che non riescono a garantire aiuti alle fasce deboli.

Il Comune del centro sangrino ha concentrato gli sforzi sulla casa con l'edilizia popolare il cui bando è sempre aperto. «La difficoltà maggiore per aiutare queste persone sta nell'attuare una politica abitativa comprensoriale» sottolinea Liberatore «se ogni Comune attuasse il piano per l'edilizia popolare, si riuscirebbe già ad intervenire sull'emergenza abitativa che colpisce molte famiglie monoreddito che non ce la fanno più a pagare gli affitti».

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