«Piazze e aree pubbliche da recuperare» 

Cimmino (Ordine degli Architetti): «Non solo palazzi, è il momento di riprogettare gli spazi comuni»

L’AQUILA. Accanto ai palazzi storici, restituire alla città anche le splendide piazze del centro, gli spazi pubblici, i giardini. A sollecitare un progetto concordato, che vada in questa direzione, è l’Ordine degli Architetti.
«La rivitalizzazione del centro passa attraverso il recupero delle piazze e delle aree centrali. Dopo il sisma del 2009 siamo tutti concentrati sulla rinascita del patrimonio edilizio, in particolare dei palazzi storici, ma è arrivato il momento di riprogettare gli spazi comuni», afferma Giuseppe Cimmino, segretario del consiglio dell’Ordine degli Architetti della provincia dell’Aquila, che ha lanciato l’input nell’ambito della seconda giornata nazionale del paesaggio, organizzata dal Mibact, sul tema “Paesaggi condivisi, tutela e valorizzazione”. Un appuntamento che ha visto protagonista, con una serie di iniziative, l’Ordine provinciale degli Architetti, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni archeologici e paesaggistici.
«Rischiamo», questo il monito lanciato da Cimmino, «di far rinascere palazzi bellissimi, ma non i luoghi di socializzazione. Come architetti proponiamo una forte sinergia con il Comune, gli altri ordini professionali, la Soprintendenza, i privati e la cittadinanza per elaborare progetti e “concorsi di idee” finalizzati alla riqualificazione degli spazi urbani comuni, con particolare riferimento alle piazze che, fino a oggi, sono state oggetto di utilizzo ausiliario ai cantieri per il posizionamento delle gru e del carrabile e l’approvvigionamento dei materiali edili. Quando riscopriamo, restituendole agli aquilani, le bellissime facciate dei palazzi storici, che hanno una valenza architettonica indiscussa, le stesse affacciano su spazi dismessi, da riqualificare, spesso degradati. Ed è su questo», conclude Commino, «che dobbiamo lavorare per ridare decoro all’intero centro storico».
Proposte che si legano a doppio filo con la nuova campagna “Paesaggi condivisi 2018”, che ha visto la partecipazione dell’Ordine e della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell’Aquila, con il seminario “Paesaggio, tutela e valorizzazione”: una riflessione comune sul complesso tema del paesaggio, inteso come salvaguardia e protezione, in un’ottica di partecipazione, sul territorio aquilano e del cratere sismico del 2009.
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