Picchia la compagna: a processo

Commerciante di Coppito rinviato a giudizio. L’accusa: lesioni e maltrattamenti in famiglia

L’AQUILA. La picchiava spesso. Violenze psicologiche e percosse in presenza di minorenni. E giù insulti. Fatti andati avanti dal 2008 al 2014. Dovrà difendersi dalle accuse di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali dolose aggravate un noto commerciante di Coppito. Si tratta di Claudio Lepidi, di 64 anni, rinviato a giudizio al termine della camera di consiglio dal giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Romano Gargarella.

L’imputato, assistito dall’avvocato di fiducia Erminio Di Timoteo, dovrà presentarsi in tribunale per la prima udienza del processo che è stata fissata al 29 novembre.

Il procedimento penale nasce nel 2014, anche se i fatti, secondo quanto si legge nel capo d’imputazione, hanno inizio nel 2008. Agli atti del procedimento anche svariate certificazioni mediche che attestano le lesioni della vittima. Secondo quanto gli contesta il pm David Mancini, l’uomo ha «ripetutamente maltrattato» la sua convivente «mediante ripetute percosse e violenze psicologiche, nonché insulti», anche alla presenza di minorenni, «rendendo assolutamente intollerabili le condizioni di vita della donna, tanto da costringerla a ripetute cure sanitarie e a prognosi di guarigione per le lesioni ricevute». Il pm parla anche di «aggressioni per futili motivi», con lesioni personali giudicate guaribili in 12 giorni (2008), 5 (2008), 10 (2012), oltre ad altre prestazioni di soccorso certificate nel 2009 e 2010».

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