Picchiano ragazzino di 13 anni per un cellulare e 10 euro, arrestati tre bulli

Avezzano, indagine della polizia riesce a scoprire gli aggressori di uno studente: due sono minorenni, uno ha appena compiuto 18 anni

AVEZZANO

Si erano scagliati in tre contro un giovane rugbista di 13 anni per portargli via un cellulare e 10 euro. L’episodio, avvenuto il mese scorso nella zona di Borgo Pineta, alle periferie di Avezzano ha spinto la polizia ad arrestare tre giovanissimi per un episodio di bullismo: si tratta di un marocchino di 15 anni, un avezzanese di 17 e un romeno di 19. I fatti risalgono al 2 febbraio quando una brutale rapina è stata messa a segno in strada ai danni del ragazzino, picchiato selvaggiamente tanto da provocargli ferite varie con punti di sutura.

Una rapina per un cellulare e 10 euro e una custodia. Nonostante i tre giovani bulli fossero incappucciati, gli investigatori sono riusciti, tramite testimonianze, accertamenti e visione di telecamere, a individuarli e ad arrestarli.

Ma l'episodio è l'ultimo di una serie di procedimenti penali in corso a carico dei tre ragazzi, nell’arco degli ultimi 4 anni. I giovani, come spiegato stamani a margine dell’operazione dal vicequestore aggiunto Marco Nicolai e dal sostituto commissario, Gaetano Del Treste, erano già stati denunciati per aver vari scippi, rapine a carico di anziani del posto, talvolta anche utilizzando una pistola elettrica o un coltello per minacciare le vittime. Elementi che hanno portato la Procura a richiedere le misure cautelari: sono stati disposti gli arresti domiciliari per i due stranieri, entrambi cresciuti e residenti ad Avezzano. In casa di quest’ultimo Yonuth Neterna, sono stati trovati anche un bilancino di precisione e della droga leggera. Il 17enne avezzanese è stato invece accompagnato alla Comunità di Fermo. A eseguire i provvedimenti, sono stati gli uomini della Squadra Anticrimine diretti da Nicolai. L'inchiesta è coordinata dal pm Cerrato.

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