Picchiata e cacciata dal suo convivente Arrestato un 60enne

Pacentro, una donna brasiliana si è rivolta ai carabinieri «Mi maltrattava da tempo, non ce la facevo più»

PACENTRO. I carabinieri l’hanno trovata in lacrime, vestita solo con la vestaglia con la quale, in piena notte, era stata costretta a fuggire dopo che il suo convivente l’aveva picchiata e maltrattata, buttandola fuori di casa. «Non ce la faccio più a sopportare le sue prepotenze e le botte», avrebbe riferito ai carabinieri, ancora sconvolta per quello che le era accaduto. «Da anni mi maltratta e questo è stato l’ultimo di tanti episodi che hanno fatto diventare la mia vita un incubo senza fine». L’ennesimo episodio di violenza di genere è avvenuto a Pacentro, autore un uomo di 60 anni, Federico Pederzoli, che ora si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione con l’accusa di aver vessato e picchiato la sua compagna di origini brasiliane. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di martedì e a denunciarlo è stata la stessa donna, la quale dopo essere stata maltrattata e cacciata di casa in piena notte, il giorno dopo ha chiamato i carabinieri. Dai racconti della donna i maltrattamenti andavano avanti da diversi anni. Problemi e continue litigate, legati alla mancanza di lavoro e a una vita tirata avanti a stenti, senza un reddito fisso e senza quella tranquillità che avrebbe garantito uno stipendio sul quale poter contare. Bollette da pagare e qualcosa da mettere dentro il piatto, quasi sempre vuoto, avevano portato i due a litigare sempre più spesso. Lei aveva sopportato per la vergogna, subendo in silenzio le continue presunte violenze a cui il compagno la costringeva. Dal racconto fatto ai carabinieri, la donna avrebbe riferito che in alcune occasioni sarebbe rimasta anche ferita senza mai rivolgersi a strutture mediche e senza mai intraprendere azioni legali. Un racconto drammatico e sconvolgente che ha portato i carabinieri a raggiungere il 60enne nella sua abitazione di Pacentro. Alla vista dei militari l’uomo non ha opposto resistenza, continuando a inveire contro la sua compagna. Valutata la recente normativa in materia di violenza di genere, che rende l’arresto obbligatorio in caso di flagranza di reato per maltrattamenti contro familiari e conviventi, Pederzoli è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari su disposizione della procura della Repubblica presso il Tribunale di Sulmona, in attesa dell’udienza di convalida che dovrebbe svolgersi questa mattina in tribunale. La donna, invece, è stata affidata alle cure del centro antiviolenza “La libellula” di Sulmona. Una struttura dove avrà il tempo di riprendersi e ricominciare a vivere.

Claudio Lattanzio

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