Pietrucci: «Con me ha vinto la gente che vuole cambiare»

Primarie del Pd, Moroni battuto ovunque tranne Pizzoli Candidata alle regionali anche la 28enne Sabrina Altamura

L’AQUILA. Grande affluenza, con 5mila votanti, alle primarie aquilane per scegliere il candidato del Partito democratico al Consiglio regionale, le uniche in tutto il territorio regionale in vista delle elezioni del 25 maggio

Pierpaolo Pietrucci, consigliere provinciale, consigliere comunale di opposizione a Montereale e funzionario del Comune dell’Aquila, ha vinto con il 60% su Alfredo Moroni, assessore comunale e dirigente della Regione in aspettativa, sconfitto in 19 dei 20 seggi sul territorio, a esclusione di Pizzoli. «Una grande vittoria della città, la vittoria della gente che vuole cambiare, non solo L’Aquila ma tutto il territorio. Lo dico da tempo che c’è bisogno di una ventata nuova», ha detto Pietrucci. I votanti complessivi sono 5135, dei quali 3155 per Pietrucci (61,05%) e 1961 per Moroni (38,19%). Negli 8 seggi della città dell’Aquila e delle frazioni hanno votato 3556 persone, nei comuni del circondario 1579.

A Pierpaolo Pietrucci, vincitore delle primarie di domenica scorsa contro Alfredo Moroni, si aggiunge Sabrina Altamura, scelta direttamente dal partito: sono due candidature giovani, 37 e 28 anni, quelle aquilane nella lista del Partito democratico alle prossime elezioni regionali del 25 maggio. Ieri la presentazione ufficiale alla stampa, all’indomani delle pre-consulazioni che hanno incoronato l’ex capo di gabinetto di Massimo Cialente e consigliere provinciale con oltre 3mila voti sui 5mila totali. Quanto all’Altamura, il cui nome è stato svelato ieri, è una specializzanda in Diritto pubblico dell’Università dell’Aquila, figlia della direttrice del dipartimento di Medicina Maria Grazia Cifone.

«Le primarie sono state un momento di crescita», ha detto Pietrucci. «L’omogeneità dei dati, con la mia affermazione tranne a Pizzoli, dov’è successo qualcosa di anomalo, fa capire che c’è voglia di decisioni che dovranno riguardare tutte le aree interne». Sul seggio di Pizzoli, l’unico dei 20 dove ha vinto Moroni, il neo candidato consigliere ha aggiunto che «non è un segreto che l’ex sindaco di Pizzoli Gianni Anastasio ha fatto una scelta e ha deciso di far votare Moroni. Quanto questa cosa poi possa essere utile a una sua eventuale candidatura questo è evidente a tutti. Non credo però che Anastasio possa candidarsi, è comunque un iscritto del Pd e il partito ha già fatto la sua scelta candidando due persone alle primarie e dalle primarie è emerso che il candidato sarò io».

Alla presentazione c’era anche il sindaco Cialente, che ora potrebbe trovarsi di fronte alla necessità di un rimpasto: terminata l’aspettativa presa da dirigente regionale per potersi candidare in base alla legge, infatti, Moroni dovrà optare tra quell’incarico lavorativo e quello politico di assessore. «È uno dei pilastri della giunta», ha detto il sindaco. «Aspettiamo le prospettive di Alfredo a maggio, credo che agirà per il meglio. Ne abbiamo parlato, fino a maggio non ci saranno problemi, dopodiché pagheremo lo scotto di qualche mese di passaggio di consegne».

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