Pista ciclabile unisce tre Comuni

Al via i lavori, si punta su un progetto di rilancio di tutto il comprensorio

ROCCA DI MEZZO. L'altopiano delle Rocche come le Dolomiti. Piste ciclabili e impianti sciistici comprensoriali per rinvigorire un'economia in sofferenza. Il tunnel Serralunga collegherà direttamente il territorio con l'autostrada: percorso più breve per i turisti. Ce n'è bisogno più che mai.

La cerimonia per l'avvio dei lavori della pista è fissata per mercoledì prossimo alle 11 nella sala conferenze del Comune di Rocca di Mezzo. I lavori (realizzati dalla ditta Pascucci di Roma), in realtà, come dimostrano le foto, sono già partiti tra Ovindoli e Rovere. Costeranno 1,5 milioni di euro. Il significato di questa iniziativa viene sottolineato dai sindaci Emilio Nusca (Rocca di Mezzo), Gennarino Di Stefano (Rocca di Cambio) e Pino Angelosante (Ovindoli). «Il comprensorio dell'Altopiano delle Rocche», dicono, «con i centri storici di Ovindoli, Rovere, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Terranera, Fonteavignone si avvia sempre più a essere una meta ambita per i turisti della capitale e dell'Italia centrale. Ciò anche grazie alla realizzazione del traforo di Serralunga che collega il comprensorio delle Rocche direttamente all'autostrada A/24 Roma-L'Aquila».

IL TRAFORO. I lavori, inaugurati alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, procedono abbastanza spediti. Già sono stati realizzati quasi duecento metri di galleria sul versante di Rocca di Cambio. I tempi previsti porterebbero al 2011, più o meno in autunno, la conclusione dell'opera infrastrutturale il cui importo è di quasi 26 milioni di euro. I lavori, iniziati il 21 novembre dell'anno scorso, riguardano lo scavo della galleria di valico Serralunga (1,3 km) sulla Statale 696 del Parco Sirente Velino, facente parte dei lavori di realizzazione del collegamento viario di circa 2,5 km tra la piana di Campo Felice e l'altopiano delle Rocche.

IMPIANTI SCIISTICI. Nella logica di un rilancio del comprensorio è stato sviluppato un accordo di programma che vede in campo le tre amministrazioni comunali e le società che gestiscono le due stazioni di sport invernali di Ovindoli (Monte Magnola) e di Rocca di Cambio (Campo Felice). Questa intesa, raggiunta dopo anni di incomprensioni, dimostra la lungimiranza degli operatori turistici e dei sindaci. «Sforzo encomiabile», dicono i sindaci, «per far sì che nel corso di questi anni il nostro territorio sia stato sempre più conosciuto e apprezzato non solo per la pratica degli sport invernali, ma anche per i suoi paesaggi unici, le sue montagne e la sua gastronomia. Il terremoto del 6 aprile 2009 ha danneggiato i borghi e le chiese. La vita delle popolazioni è cambiata. Oggi, la gente del nostro Altopiano vuole ripartire. Ci chiede di ricominciare da dove si è interrotto bruscamente il nostro progetto di sviluppo turistico del comprensorio».

LA PISTA CICLABILE. La realizzazione della pista ciclabile (30 km) secondo i sindaci vuole essere «l'inizio di una nuova storia, certamente più bella e piena di speranze per il nostro territorio e per il futuro della sua gente».

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