Polstrada da salvare: ecco 2.356 firme per il prefetto Alecci

Successo per l’iniziativa dell’associazione dell’Alto Sangro Il vice presidente Monaco: silenzio delle istituzioni locali

CASTEL DI SANGRO. Sono 2.356 le firme raccolte dall’associazione “Sulla buona strada” per scongiurare la soppressione del distaccamento di polizia stradale di Castel di Sangro. La petizione, ieri mattina, è stata consegnata in prefettura, su richiesta del prefetto Francesco Alecci, dal segretario del sodalizio Domenico Caruso. Nei prossimi giorni il prefetto le trasmetterà al ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

Il primo cittadino di Roccaraso, Francesco Di Donato, non nasconde la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. «Abbiamo fatto tutto quanto fosse nelle nostre possibilità» afferma Di Donato «e faremo ancora altro con cuore e determinazione. L’iniziativa unica e pacifica è stata ben accolta e gradita dal prefetto e non solo, pertanto ritengo doveroso ringraziare l’associazione Sulla buona strada per l’impegno profuso e per aver sensibilizzato e coinvolto cittadini e amministratori in un’azione congiunta, sana ed efficace, che già di per sé costituisce un eccellente risultato».

Nei giorni scorsi, il ministro Alfano ha annunciato di “congelare” i tagli, ma i sindacati non abbassano la guardia. L’obiettivo è ottenere la definitiva cancellazione del provvedimento.

Il presidente del sodalizio “Sulla buona strdada”, Mario Loparco, ha convocato una riunione del direttivo, composto da Christian Rucci, Christian Dell’Armi, Vittorio Rosati e Sandro Matta.

L’associazione non nasconde una certa amarezza per le scarse iniziative avviate dalle istituzioni.

«Abbiamo fatto tutto in poco tempo, anche perché siamo venuti a conoscenza del problema pochi giorni fa, per caso» interviene Pierluigi Monaco, vice presidente dell’associazione “Sulla buona strada” «aspettavamo un documento congiunto formulato e sottoscritto da tutti i sindaci del territorio e un consiglio comunale straordinario d’urgenza a Castel di Sangro, così come richiesto agli amministratori comunali del comprensorio nella riunione dei giorni scorsi, ma fino ad oggi ancora nulla di fatto, sebbene in quella sede furono presi precisi impegni in merito. Dopo questo singolare dato di fatto» conclude il vice presidente «abbiamo continuato la nostra azione e continueremo ancora. Qualcuno il problema della situazione venutasi a creare non se l’è mai posto, qualcun altro lo ha già archiviato, noi invece abbiamo appena iniziato ad affrontarlo con energia e grande responsabilità».

Chiara Buccini

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