Ponte crollato, si cercano le responsabilità

Consegnata informativa Polfer al pm. Il sindaco di Scoppito: danni economici per le strade chiuse

L’AQUILA. «Sessanta attività commerciali insediate nel flusso viario della statale 17 rischiano di rimanere bloccate dopo il crollo del ponte sulla ferrovia. Dobbiamo risolvere questo problema e tenere conto degli interessi globali di tutta l’area».

A ribadire il concetto è il sindaco di Scoppito Marco Giusti, a tre giorni dal crollo di un ponte in fase di demolizione lungo il tratto della linea ferroviaria Terni-L’Aquila-Sulmona. «Il magistrato ha ordinato la completa demolizione del ponte», spiega il sindaco, «e stiamo procedendo con l’ultimazione, ma ora si pone il problema della viabilità, soprattutto delle attività commerciali e del traffico pesante di merci che raggiunge il nucleo industriale, in particolar modo la Sanofi Aventis». La ferrovia è stata comunque ripristinata da ieri.

Sulla vicenda c’è un’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Stefano Gallo, al quale ieri la Polfer ha consegnato una relazione dopo avere svolto i primi rilievi. Da quanto si apprende, si arriverà a una richiesta di perizia da parte del pm per verificare i dettagli dei crolli.

Al momento l’inchiesta è ancora contro ignoti: il magistrato verificherà le eventuali responsabilità, saranno emessi anche avvisi di garanzia tecnici per dare modo alle parti di partecipare agli accertamenti peritali. Si indaga per disastro colposo.

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