L'AQUILA

Presidio della Polizia locale sotto la Regione: "Nostre richieste a vuoto"

Iniziativa dei sindacati di categoria Csa Ral, preannunciate nuove manifestazioni

L'AQUILA. Presidio dei dipendenti della Polizia locale delle province abruzzesi, davanti alla sede della giunta regionale, con i rappresentanti del  coordinamento regionale Abruzzo (Csa Ral), organizzazione sindacale aderente alla Cisal rappresentativa della categoria.

Nonostante le condizioni meteo non favorevoli, una folta rappresentanza di appartenenti alla Polizia locale proveniente dalle quattro province, ha manifestato il proprio dissenso. Questa ulteriore iniziativa segue quella di Pescara del 27 settembre, che aveva riscosso analogo successo in termini di coinvolgimento e partecipazione.

I lavoratori chiedono alla Regione di: "Modificare il Regolamento regionale ritenuto in parte controverso ed illegittimo al fine di salvare/tutelare i diritti acquisiti scongiurando un grave danno per la Polizia locale e i suoi addetti; finanziare, programmare e realizzare le attività formative del personale, nonché dell’Osservatorio di Polizia locale; stabilire criteri univoci di selezione per il personale di Polizia locale; intervenire nei confronti degli Enti locali inosservanti/inadempienti alle disposizioni inerenti il servizio di Polizia locale".

"Come già accaduto sia in sede di procedura di raffreddamento dinanzi al Prefetto dell’Aquila che nella precedente manifestazione di Pescara, nonostante distinte richieste di audizione inoltrate alla Presidenza, l’organo politico anche stavolta ha inteso sottrarsi al confronto, dimostrando assenza di interesse, scarsa attenzione e poco rispetto riguardo ai diritti ed alle rivendicazioni degli addetti di Polizia locale abruzzesi".

 Preso atto della situazione, il Coordinamento del Csa Ral ha già preannunciato nuove e significative azioni sindacali.