Preso a sprangate l'imprenditore Gentile, ex presidente del'Avezzano calcio

L'agguato a Magliano de' Marsi. L'uomo è stato aggredito da quattro persone, i malviventi sono fuggiti a mani vuote

MAGLIANO DE' MARSI. Picchiato a sangue con delle spranghe davanti alla sua azienda, ha rischiato grosso ed è finito al pronto soccorso. È ancora scosso Mauro Gentile, imprenditore e proprietario dell'omonima azienda di lavorazioni di carni alle porte di Magliano: «Mi hanno fermato per chiedermi delle informazioni e poi, in un batter d'occhio, mi hanno aggredito». Gentile stava uscendo dalla fabbrica quando lungo la stradina che collega il sito alla statale è stato fermato da una macchina che procedeva nell'altro senso di marcia.

«Mi hanno mostrato la foto di un'azienda che stavano cercando», ha raccontato l'imprenditore, «e prima che io potessi rispondergli sono scesi dalla macchina e mi hanno aggredito. È stata una questione di attimi». All'imprenditore, che è stato anche presidente dell'Avezzano calcio, non è mai capitato nulla di simile e anche per questo l'episodio sgradevole di cui è stato vittima lo ha segnato profondamente.

«Mi hanno colpito con delle spranghe di ferro», ha continuato Gentile, «mi hanno intimorito e mi hanno chiesto dei soldi. Sono stati attimi di paura, ma per fortuna dietro di me, in auto, arrivava la mia segretaria che non appena ha visto quello che stava accadendo ha allertato i carabinieri».

Con tutta probabilità gli aggressori si sono allarmati alla vista dell'auto e sono fuggiti. L'episodio è avvenuto in pieno giorno, subito dopo pranzo. La stradina che porta alla Gentile carni non è frequentata, ma dista poco più di 200 metri dal casello autostradale di Magliano.

«Non mi è mai capitata una cosa del genere», ha concluso l'imprenditore, «non immagino chi possa aver compiuto un tale gesto. Probabilmente era gente che cercava soldi. Sono fuggiti in macchina, ma non saprei dire dove».

Gentile è stato poi accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano dove è stato medicato. Ha riportato delle ferite al volto e dei traumi in diverse parti del corpo guaribili in 10 giorni.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, guidata dal capitano Lorenzo Pecorella che stanno cercando di ricostruire la vicenda. Per far luce su quanto accaduto hanno acquisito i filmati del casello autostradale e dell'azienda Gentile in modo da verificare se gli aggressori dell'imprenditore siano arrivati dall'autostrada o dalla Statale. Bisognerà accertare se i tre malviventi, di cui non è chiara ancora la nazionalità, fossero a caccia di soldi e soprattutto perchè siano fuggiti senza portare via neanche un centesimo.

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