Prima antenna del 5G accesa nel Tecnopolo 

L’ha realizzata la Semitec dopo l’accordo nel febbraio scorso con il colosso cinese della Zte

L’AQUILA. La Semitec, azienda leader nel settore delle infrastrutture per telecomunicazioni e degli impianti tecnologici, raggiunge un importante obiettivo: l’accensione, per conto del cliente Zte, colosso cinese delle telecomunicazioni, della prima antenna della nuova rete 5G.
L’inaugurazione del primo Centro italiano di Innovazione e Ricerca sul 5G a firma Zte, nel Tecnopolo d’Abruzzo all’Aquila, risale al 6 febbraio scorso. La multinazionale ha scelto l’Italia, e coinvolto ricercatori e aziende nazionali, per condurre le sue sperimentazioni su questa promettente tecnologia.
«Oggi, a distanza di pochi mesi, il laboratorio in cui scienziati cinesi e italiani hanno lavorato alacremente gomito a gomito, ha prodotto un risultato degno di nota, si tratta di un passo in avanti nel progresso delle telecomunicazioni», afferma Giuseppe Esposito, vicedirettore generale di Semitec.
«Un team di ingegneri e operatori Semitec ha ufficialmente dichiarato, ieri mattina, il corretto funzionamento dell’antenna di nuova generazione, capace di lavorare a frequenze comprese tra 3600 e 3800 MHz, pronta per irradiare il segnale degli operatori che si aggiudicheranno l’asta in corso. L’antenna, completamente funzionante e collegata alla rete», sottolinea Esposito, «è stata installata a tempo record e prima del previsto, superando difficoltà tecniche e non. Semitec si conferma un partner strategico per gli operatori Tlc e le realtà che vogliono essere sempre al centro e all’avanguardia nel campo delle innovazioni tecnologiche; portando già da oggi nel campo dell’Ict tutte le idee e innovazioni di cui le smart cities sono solo l’inizio di una rivoluzione oramai prossima».