Processo Casa dello studente la Cassazione decide a settembre

Fissata al 27 settembre prossimo la discussione sull'istanza di rimessione ad altro giudice del processo sul crollo della Casa dello studente con il trasferimento a Campobasso

La Corte di Cassazione ha fissato al 27 settembre prossimo la discussione sull'istanza di rimessione ad altro giudice del processo sul crollo della Casa dello studente, il 6 aprile 2009, con il trasferimento a Campobasso perché all'Aquila, secondo alcuni indagati nell'ambito della maxi inchiesta sul terremoto, non ci sarebbe il clima per un procedimento sereno.

L'istanza, nell'ambito del crollo per la casa dello studente (otto morti e 11 indagati) é stata presentata dagli avvocati Massimo Carosi (che difende il progettista della struttura, Claudio Botta), Attilio Cecchini e Roberto Colagrande (che assistono il presidente della commissione di collaudo, Pietro Sebastiani).

La fissazione dell'udienza e la conseguente decisione a fine settembre della Corte sono destinati a non rallentare molto l'udienza preliminare che finora sono state portate avanti regolarmente.

Il Giudice per l'udienza preliminare, Giuseppe Grieco, ha deciso di procedere regolarmente anzichè sospendere in attesa dell'esito del pronunciamento della Suprema Corte, nell'ultima udienza sulla casa dello studente ha affrontato per la prima volta l'argomento annunciando di voler fissare, oltre all'udienza del 26 giugno prossimo, un altro appuntamento nel mese di luglio per poi fermare il processo per la pausa estiva.

Di conseguenza, è automatico che la ripresa dell'udienza preliminare sulla casa dello studente è prevista per il mese di ottobre sempre che, naturalmente, la Suprema Corte avrà deciso di respingere l'istanza di rimessione dall'Aquila. Analoga istanza di rimessione è stata presentata per il filone del crollo del convitto nazionale, dove ci sono stati tre morti e due indagati, da parte dell'avvocato Paolo Guidobaldi, legale del rettore del convitto, Livio Bearzi.