Progetto Aristofane ricorda Noemi Tiberio Tributo a Gallucci 

Appuntamenti il 2 febbraio per la ragazza morta nel sisma Ci sarà il Canzoniere Grecanico Salentino con la “pizzica” 

L’AQUILA. «Lo turbò il sospetto tardivo che è la vita, più che la morte, a non avere limiti». Le ultime righe del capolavoro di Gabriel García Márquez, “L’amore al tempo del colera”, danno il senso della forza di quei sogni che continuano oltre le difficoltà della vita e, talvolta, oltre la vita stessa. Così come i sogni di Noemi Tiberio, giovane regista teatrale morta la notte del 6 aprile all’Aquila, proseguono attraverso le azioni e il ricordo di tanti amici, che hanno condiviso le sue passioni e il suo percorso di studi all’Università aquilana.
È proprio in omaggio a quel ricordo che l’associazione Progetto Aristofane organizza una giornata di appuntamenti in programma il 2 febbraio. La data è significativa per due motivi: il compleanno della giovane regista e l’anniversario dell’altro devastante sisma, che distrusse la città nel 1703. Alle 17, all’Auditorium del Parco, ci sarà la proiezione del racconto sul Vajont con un documentario di Marco Paolini. Un confronto-dibattito sulla tragedia del 9 ottobre del 1963 nel bacino al confine tra Friuli e Veneto, oggetto di studi, per la tesi di laurea, da parte della stessa Tiberio. Del resto, sia il processo di primo grado, sia l’appello si tennero proprio al tribunale dell’Aquila.
A seguire, alle 20.30, il Ridotto del Teatro comunale ospiterà un concerto-tributo alla ragazza, con il Canzoniere Grecanico Salentino. Parliamo di un gruppo storico di musica popolare pugliese, fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante. Un’ensemble musicale i cui arrangiamenti giocano sul filo della tradizione e della modernità allo stesso tempo: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre “pizzica tarantata”, rituale che aveva il potere di curare, attraverso la musica, la trance e la danza, il morso della leggendaria taranta. Gli spettacoli si propongono come un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina. Il Canzoniere continua a innovare e a rappresentare la musica italiana nel mondo, collaborando con artisti del calibro di Ludovico Einaudi, Piers Faccini, Ballake Sissoko, Ibrahim Maalouf, Fanfara Tirana, Stewart Copeland dei Police, e portando la voce di un territorio musicale che con la pizzica ha sempre manifestato la propria identità. L’iniziativa è legata a un progetto di crowdfunding (Iban IT34R0538703797000003019913) col patrocinio dell’Università dell’Aquila. Info: 339.6093207 (riferimento Facebook: Francesca Soledad Catenacci).
ARTE PER GALLUCCI. E mentre la Factory Sound, scuola di musica e comunicazione, apre i battenti in centro rendendo omaggio ad Alessandra Cora – altra giovane vittima del sisma – la giornata di oggi vedrà alle 12 la consegna all’Ateneo aquilano del quadro “Davanti al mare”, realizzato da Angiolo Volpe in memoria del compianto professore Massimo Gallucci. Volpe si è ispirato alle parole e alla musica dell’omonima canzone composta da Gallucci qualche mese prima della sua scomparsa e suonata dal suo gruppo musicale, “Sale Chiodato”. Un’iniziativa, in collaborazione con la Societa Italiana di Radiologia Medica, il Rotary e l’associazione Laboratorio Dietro le Quinte, che è legata anche alla raccolta fondi in favore del cinema di Amatrice, distrutto dal sisma. La consegna in Rettorato, a Palazzo Camponeschi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA