Progetto Case Inquilini in difficoltà per pagare i canoni

I residenti: «Affitti e bollette arretrate, carico pesante» Proteste anche per poca manutenzione e scarsa sicurezza

L’AQUILA. La linea dura che il Comune dell’Aquila vuole intraprendere contro gli inquilini che non riescono a pagare canoni e utenze per gli alloggi del Progetto Case e dei Map si scontra con situazioni economiche difficili da parte delle famiglie che fanno i conti con crisi e disoccupazione. A sei anni dal sisma sono tanti i nuclei familiari in difficoltà, in un contesto sociale provato come quello aquilano. Di qui, sostenere un canone mensile di 2-300 euro può essere proibitivo per chi deve ancora pagare maxi-bollette notificate solo negli ultimi mesi. È il caso, ad esempio, della famiglia Pilolli, affittuaria di un appartamento al Progetto Case di Sassa Scalo. «Delibere “fantasma” ci vedono costretti a pagare cifre mensili spropositate per vivere in questa casa di emergenza», commenta Gianluca Pilolli, che divide l'alloggio insieme al padre, alla sorella e alla madre. «Ci chiedono di corrispondere dei canoni d’affitto superiori ai 200 euro e dobbiamo mettere in regola in fretta la nostra situazione per non essere buttati fuori. E tutto questo per vivere in case provvisorie», aggiunge, «con mia sorella che da anni dorme sul divano. Mica stiamo parlando di ville di lusso, con piscina». È chiaro che le richieste del Comune si scontrano anche con le condizioni in cui versano i quartieri Case. «Balconi che crollano», aggiunge, «tetti che sprofondano, poca manutenzione e sicurezza quasi inesistente. Si pensi al fatto che basta avere una macchina in garage per rischiare di vedersi bucare le gomme». I canoni richiesti dal Comune sono elaborati in base al reddito Isee ma neanche questa misura basta, a detta di tanti nuclei familiari interessati, a garantire una situazione sostenibile.

COMMISSIONI. La seconda Commissione consiliare, Gestione del Territorio, presieduta dal consigliere Enrico Perilli, si riunisce oggi alle 10, nella sala “Eude Cicerone” della sede comunale di Villa Gioia. All’ordine del giorno della seduta l’esame di una proposta deliberativa riguardante un programma costruttivo, proposto dalla società Europa 2000, in località Sant’Elia, e di una seconda proposta deliberativa riferita alla riserva naturale del fiume Vera.