Rinnovo del Consiglio: dieci posti da assegnare 

Provincia, oggi urne aperte e domani lo spoglio dei voti

L’AQUILA. Urne aperte da questa mattina alle 8 per il rinnovo del consiglio provinciale. Sindaci, assessori e consiglieri della Provincia dell’Aquila sono chiamati alle urne per scegliere i nuovi 10...

L’AQUILA. Urne aperte da questa mattina alle 8 per il rinnovo del consiglio provinciale. Sindaci, assessori e consiglieri della Provincia dell’Aquila sono chiamati alle urne per scegliere i nuovi 10 membri dell’assise che avrà, per altri due anni, come guida il presidente Angelo Caruso. I seggi, allestiti nella sede della Provincia di via Monte Cagno, saranno aperti fino alle 20 per accogliere i 1.265 amministratori del territorio. Tre le liste presentate “Uniti per la provincia”, espressione del centrosinistra, con i candidati Roberto Giovagnorio, Alfonsino Scamolla, Fabio Camilli, Augusto Barile, Giovanni Di Mascio, Iside Di Martino, Raffaella Dell’Erede, Paolo Romano, Valentina Angelucci, Isabella Pace. La lista “Per la provincia dell’Aquila”, di matrice centrodestra, con Gianluca Alfonsi, Vincenzo Calvisi, Elisabetta Bianchi, Annamaria Cicchinelli, Ezio Ciciotti, Francesco De Santis, Berardino Morelli, Luca Rocci, Brunella Guaglione e Noemi Silveri e “Provincia insieme”, legata all’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo: Andrea Ramunno, Franco Paolini, Paolo Monacelli, Federica Di Bartolomeo, Concetta D’Alto. Lo spoglio domani nella sede aquilana dell’ente.
Intanto il presidente delle Province abruzzesi, Angelo Caruso, ha chiesto un incontro urgente con i vertici regionali per affrontare le tematiche relative ai rapporti tra Province e Regione. In particolare, le quattro Province con il processo del riordino delle funzioni, hanno anticipato e sostenuto, dal 2015 al 2018, per l’esercizio di mansioni non fondamentali quali agricoltura, ambiente ed energia, risorse idriche e difesa del suolo, trasporto e assistenza disabili, formazione professionale, mercato del lavoro, caccia e pesca, spese per 29,5 milioni che oggi, la Regione, deve restituire agli enti. (e.b.)
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