Quaglia: «Entro l’anno il “porta a porta” esteso a tutta la città»

Rifiuti, reso noto il piano del Cogesa per la raccolta Sarà creato un centro per il riuso di oggetti abbandonati

SULMONA. La raccolta dei rifiuti porta a porta sarà estesa a tutta la città entro fine anno. Entro tre mesi il servizio verrà finalmente completato, come ha annunciato l’amministratore unico del Cogesa Giuseppe Quaglia, che annuncia anche la creazione di un centro del riuso e di raccolta per dare nuova vita alle cose di cui i cittadini si disfano. Si tratta di un progetto che sposa a pieno la nuova frontiera del riuso, in cui l’imperativo categorico è il riutilizzo o il riciclo dei materiali con cui sono composti gli oggetti di cui ci liberiamo. Lo scopo è quello di abbattere i volumi di rifiuti da conferire in discarica, attivando una sorta di scambio tra cose o materiali che non servono più a qualcuno, ma che potrebbero tornare utili ad altri. Tornando al porta a porta, finalmente dovrebbe arrivare a compimento un progetto annoso, che ha subìto diversi rallentamenti nel corso degli ultimi 4 anni. «In questi giorni si stanno completando le procedure di gara», conferma Quaglia. «Non appena saranno disponibili verranno forniti i mastelli. Cogesa è pronto per iniziare la raccolta domiciliare entro l’anno per completare un percorso iniziato da tempo e coinvolgere tutta la città».

In centro storico il porta a porta, dopo rinvii e false partenze, venne avviato nell’estate del 2012 coinvolgendo 7mila residenti per 3.128 utenze, di cui 2.399 domestiche e 729 commerciali.

Solo a fine del 2013 si sono aggiunte le due Circonvallazioni e la villa comunale, interessando altre 800 famiglie e 150 attività commerciali. Appena a gennaio scorso, invece, con più di 60 giorni di ritardo sull’ultima tabella di marcia, il porta a porta è stato esteso anche alla zona industriale e artigianale e a viale della Repubblica, per un totale di 1200 persone, divise tra 457 utenze domestiche e 146 industriali, artigianali e commerciali, da via Lamaccio a Santa Brigida.

Numeri che hanno portato all’uso del porta a porta puro (come quello già attivo in centro storico) nelle costruzioni isolate, e del servizio ponte, con organico e secco indifferenziato a domicilio e il resto nei cassonetti condominiali. Una volta attivato il servizio in tutta la città saranno tolti tutti i cassonetti, diventati in questi anni la pattumiera anche dei residenti dei paesi limitrofi, dove il porta a porta è già partito, e dovrebbero scendere i costi delle bollette. Contribuirà ad abbattere il volume dei rifiuti da smaltire anche la piattaforma del riuso.

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