viale panella

Questura, incrocio pericoloso Appello per la sicurezza

L’AQUILA. «Subito interventi sulla sicurezza altrimenti ci scapperà il morto». L’incidente avvenuto nella serata di sabato scorso all’incrocio tra viale Panella e via Pescara ripropone il problema...

L’AQUILA. «Subito interventi sulla sicurezza altrimenti ci scapperà il morto». L’incidente avvenuto nella serata di sabato scorso all’incrocio tra viale Panella e via Pescara ripropone il problema della pericolosità di quel tratto di strada. Se ne fa portavoce il lettore Franco Taccia, il quale, in una nota, ripercorre la vicenda tornando a sollecitare un intervento per la sistemazione della viabilità in quel tratto di strada.

«Sull’ennesimo incidente stradale all’incrocio nei pressi della caserma dei vigili del fuoco, non è assolutamente concepibile mantenere le cose allo stato attuale, che persiste da anni e anni, con centinaia di persone che a tutte le ore del giorno, da mattina a sera, passando da lì devono raccomandarsi l’anima a “qualcuno” e sperare che tutto fili liscio. Una volta c’era un semaforo che, guastatosi, è rimasto a mo’ di orpello senza che nessuno si assumesse il gravosissimo (?) onere di affrontare e risolvere il problema. La realtà», prosegue il cittadino nella nota, «è davanti a tutti e parla di auto che percorrono la strada nei due sensi, spesso a velocità sostenuta e di altrettanti veicoli che cercano provenendo dalla salita di svoltare verso la questura, verso destra o in direzione della caserma degli alpini. Stessa situazione, anche se con modalità diverse, si sviluppa all’altezza delle rampe di accesso e uscita del grande supermercato che sovrasta la zona di Acquasanta, con auto che sfrecciano provenendo da Est e altre che si dirigono in direzione superstrada o casello autostradale. Da anni senza che nessuno muova un dito. Che si fa, si aspetta che muoia qualcuno? L’immobilismo più totale, come quello per il quale si costruisce a maggio una piattaforma “provvisoria” (sic!) in cemento a dieci metri dagli uffici comunali in via Roma e la si lascia lì, per giunta senza neppure uno straccio di segnale che evidenzi l’ostacolo (o lo sconcio?). A proposito, le rotaie della meraviglia del secolo stanno ancora dove stavano prima, e costituiscono sempre un pericolo», afferma in conclusione Taccia.

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