Il Genepì appenninico, conosciuto anche come Assenzio rupestre, è una pianta protetta

L'AQUILA

Raccoglieva Assenzio rupestre, escursionista denunciato

Operazione dei carabinieri forestali di Assergi nell'ambito dei servizi di alta quota in montagna 

L'AQUILA. Raccoglieva infiorescenze di Genepì appenninico (Artemisia eriantha), pianta conosciuta anche con il nome di Assenzio rupestre, nella zona 1 del parco nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, in località Monte Aquila-Campo Pericoli. Per questo una persona è stata denunciata dai carabinieri forestali della stazione Parco di Assergi. L'operazione rientra nell'attività dei cosiddetti servizi di alta quota.Con l'avanzare della stagione estiva, rileva il Parco, «aumenta il numero di escursionisti e turisti che si avventurano sui sentieri e nelle aree naturali più belle e attraenti dell'area protetta. E aumenta anche la presenza di chi ritiene la montagna un luogo da depredare. I servizi di alta quota consistono nella presenza continuativa e costante a presidio delle aree interne». In questa ottica e per una maggiore sicurezza dei frequentatori della montagna, ogni fine settimana una pattuglia di carabinieri forestali sarà reperibile al rifugio Garibaldì (2.230 mt) messo a disposizione dalla sezione Cai dell'Aquila per supportare gli escursionisti che avessero necessità di informazioni, assistenza e che volessero fare segnalazioni.