Restituzione dei tributi, è scontro aperto

Dubbi sulla rateizzazione dei pagamenti, l’opposizione contesta il decreto Milleproroghe

L’AQUILA. Sulla sospensione dei tributi ai terremotati e sulle restituzioni si apre un nuovo fronte polemico. Ieri il presidente della commissione Bilancio del Senato, Azzollini, ha sollevato la questione della copertura economica da parte del governo ed è partita la bagarre.
Alcuni senatori di opposizione (Legnini, Lusi e Mascitelli) puntano il dito contro i colleghi di maggioranza e il governo. Al contrario il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, e il senatore Filippo Piccone, tranquillizzano gli aquilani.
La commissione Bilancio ha dato il via libera alle norme contenute nel decreto legge milleproroghe sui pagamenti dei contributi da parte delle popolazioni abruzzesi, considerata coperta, però, solo perché «entro il 2010 riprendono i pagamenti» e questo «senza rateizzazioni».

«Poi», ha aggiunto Antonio Azzollini, «si potranno prevedere rateizzazioni ma qualora il governo intenda farle dovrà in primo luogo dirlo e, ove lo faccia, lo dovrà fare con provvedimento che dovrà essere coperto. Insomma, la norma è coperta se vale entro il 2010».
Sulla questione si sono scatenate le polemiche dell’opposizione. «La sospensione dei tributi e dei contributi per le popolazioni abuzzesi è un enorme pasticcio e le promesse del governo si sono dimostrate un bluff», denunciano i senatori del Pd, Giovanni Legnini e Luigi Lusi, «tanto che se le cose non cambiano a luglio secondo la legislazione vigente gli abruzzesi dovrebbero pagare le imposte correnti, i sei mesi pregressi e le prime rate del pregresso.

Nel provvedimento, in effetti, attualmente viene prevista una copertura di 100 milioni per la sola sospensione dei pagamenti relativi a dicembre 2009 (con risorse provenienti dallo scudo fiscale) mentre con una ordinanza lo stop è stato prorogato a giugno. Norma che però, al momento non ha copertura ma viene considerata coperta in ragione del fatto che le tasse riprenderanno a essere pagate. Oltre a questo, spiegano, ancora non sono previste rateizzazioni. Insomma, il rischio è quello del salasso a luglio. Anche perché nella relazione del ministero dell’Economia fatta pervenire alla commissione Bilancio del Senato si sottolinea come la norma sia coperta solo a patto che tutti pagamenti avvengano in quest’anno, come sottolineato dal presidente della commissione Azzollini in aula.

Per questa mattina alle 11, nel container del Pd, è stata convocata una conferenza stampa dell’onorevole Giovanni Lolli e dei senatori Lusi e Legnini per illustrare le ultime novità contenute nel decreto Milleproroghe.
Per il coordinatore regionale abruzzese dell’Italia dei Valori e senatore Alfonso Mascitelli, «se i parlamentari abruzzesi del centrodestra continuano a fare i servi felici di un Governo, condizionato solo dai poteri forti e dai diktat della Lega, l’Abruzzo continuerà a essere mortificato e umiliato in quelle che sono legittime aspettative».

Secca la replica di Chiodi: «Ancora una volta il senatore Legnini sarà smentito dai fatti. La sua tattica di gridare «al lupo, al lupo», già in più di un’occasione si è dimostrata infondata. Oggi il documento non può che essere questo, successivamente vedrete. Io sono tranquillo e possono stare tranquilli gli aquilani».
Il senatore Piccone precisa che «si tratta di operazioni di bilancio, squisitamente tecniche. Quando mai si è visto che non c’è copertura finanziaria? Posso assicurare che il governo Berlusconi, così come è avvenuto finora, manterrà gli impegni morali ed economici con gli aquilani».