Ricettazione libro antico, assolto antiquario

AVEZZANO. Il giudice del tribunale di Avezzano, Marco Scimia, ha assolto Raffaele Panza, antiquario di Avellino, perché il fatto non costituisce reato, dall’accusa di ricettazione di un messale del...

AVEZZANO. Il giudice del tribunale di Avezzano, Marco Scimia, ha assolto Raffaele Panza, antiquario di Avellino, perché il fatto non costituisce reato, dall’accusa di ricettazione di un messale del ‘600. I fatti risalgono al 2009, quando nel mese di giugno, Panza durante un mercatino dell’antiquariato in piazza Risorgimento, aveva esposto sul suo banco un raro messale in lingua latina risalente al 1600. Il libro aveva insospettito un carabiniere in servizio nella fiera, che aveva svolto accertamenti, rilevando per mezzo dei sigilli apposti sulle prime pagine, che il messale era stato rubato tra i ruderi della chiesa delle Anime Sante dell’Aquila. Esposta a saccheggi dopo il terremoto del 2009. L’antiquario era stato, quindi, accusato di aver ricettato il messale, proveniente da un probabile furto, perpetrato tra le rovine della chiesa aquilana. Panza, assistito dall’avvocato Alfredo Iacone, anche dopo la testimonianza del parroco dell’epoca, don Daniele Pinton, ha dimostrato la sua assoluta buona fede e l’estraneità al furto. (m.t.)

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