Riciclaggio, assolto Cordeschi

In aula primo verdetto favorevole all’imputato, resta in piedi la vicenda principale dell’ex city manager

L’AQUILA. «Il fatto non sussiste». Con quest’ampia formula il giudice Giuseppe Nicola Grieco ha assolto dall’accusa di aver violato la normativa antiriciclaggio (articolo 55 del decreto legislativo 231 del 2007, prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio) l’ex city manager del Comune dell’Aquila Massimiliano Cordeschi, imputato in concorso con altre tre persone (Oreste Cordeschi, Linda Bultrini e Luigina Di Fabio ugualmente assolti) in una vicenda legata all’attività professionale di Cordeschi risalente agli anni 2010-2011. Il pm aveva chiesto la condanna. L’imputato ha atteso la lettura del dispositivo, avvenuta alle 15 in punto, seduto nell’aula A del tribunale di Bazzano. Poi ha affidato a poche righe la sua personale valutazione della vicenda: «Assolto con formula piena perché il fatto non sussiste. Così il giudice Giuseppe Grieco nei confronti di Massimiliano Cordeschi in merito alle accuse di violazione della normativa antiriciclaggio ex art 55 dl 231/97 (dlgs 231/2007, ndr). Gli avvocati Federica Salemi del Foro di Roma e Vincenzo Santucci del Foro dell’Aquila certi della correttezza dell’operato del loro assistito avevano chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato che ha trovato esito nella sentenza che esime da qualsivoglia ipotesi di reato e di colpevolezza».

La vicenda di ieri è collaterale rispetto all’altro procedimento penale che vede Cordeschi coinvolto con altre cinque persone nell’ambito di un’indagine su un raggiro per il quale il principale sospettato deve rispondere del reato di truffa continuata e aggravata dal danno patrimoniale di rilevante gravità e inoltre di abusivismo finanziario in violazione del testo unico della finanza. Per questa vicenda dev’essere fissata l’udienza preliminare.

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