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Ricorso contro i trasferimenti dei dipendenti del tribunale

SULMONA. Hanno annunciato un ricorso in sede civilistica ipotizzando anche una denuncia penale contro la decisione con cui la Corte d’Appello e la Procura generale dell’Aquila, hanno dato seguito all’...

SULMONA. Hanno annunciato un ricorso in sede civilistica ipotizzando anche una denuncia penale contro la decisione con cui la Corte d’Appello e la Procura generale dell’Aquila, hanno dato seguito all’interpello ministeriale sui perdenti posto nonostante il giudice del Lavoro di Sulmona abbia disposto la sospensiva del provvedimento. «Siamo di fronte a uno sconvolgimento della difesa dei diritti del cittadino», hanno detto Ivana Giardino e Orlando Orsini a nome di tutti i dipendenti del tribunale, «non si rispettano le decisioni dei giudici e i sindacati non difendono più i lavoratori ma si mettono dalla parte del datore di lavoro». Due iniziative giudicate “gravissime”, dai dipendenti che hanno annunciato una dura battaglia in difesa dei loro diritti. Ieri, infatti, insieme all’iniziativa della procura generale e della Corte d’Appello dell’Aquila, è arrivata anche quella delle sigle sindacali UIL Pa, Sag Unsa e Flp, che si sono schierate contro i dipendenti del tribunale e dalla parte del ministero. Lo hanno fatto depositando memorie in cui hanno chiesto al giudice del lavoro di Sulmona l’immediata revoca della sospensiva dell’interpello ministeriale. Una mossa a cui ha fatto seguito la contromossa dei difensori dei dipendenti del tribunale, i quali a loro volta hanno chiesto, sempre al giudice del lavoro del tribunale peligno, lo stralcio dell’azione dei sindacati «perché irrituale e illegittima in quanto presentata da un soggetto non interessato alla vicenda giudiziaria». Lunedí prossimo è stata fissata un'assemblea di tutti i lavoratori.

Claudio Lattanzio

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