Ricostruzione, De Micheli in città

Vertice tecnico con il sottosegretario, chiesti aiuti su personale e procedure

L’AQUILA. «È stato un punto della situazione molto positivo, abbiamo discusso di tutti gli emendamenti rimasti fuori dal decreto terremoto. Il sottosegretario ci ha assicurato che, a stretto giro, li riproporrà in altri strumenti legislativi».

Così il sindaco Massimo Cialente, al termine del summit con il sottosegretario all’Economia con delega alla ricostruzione Paola De Micheli, per fare il punto della situazione sulle problematiche irrisolte. Al confronto hanno partecipato tutti gli attori della filiera della ricostruzione, anche rappresentanti degli amministratori di condominio.

«Abbiamo rappresentato tante questioni», spiega Cialente. «A mio avviso il problema più importante è quello della burocrazia per le gare per le scuole, bisogna tornare ad affidare lavori sotto il milione con procedure semplificate. Sulla ricostruzione pubblica che va a rilento abbiamo riproposto il problema del personale delle stazioni appaltanti. Non abbiamo chiesto nuovo personale ma un migliore utilizzo di quello attuale prevedendo, ad esempio, straordinari negli uffici speciali. Sul personale è necessario cominciare già a ragionare su un riassorbimento di questi ragazzi negli enti locali nel 2021».

È stato chiesto, inoltre, di scorrere le graduatorie del concorsone per sostituire più velocemente coloro che vanno via e trovare il giusto assetto numerico. Cialente ha anche indicato tra le priorità la questione della ricostruzione delle chiese e «delle circa 600 pratiche ostaggio della vecchia filiera, quella prima della legge Barca, che sono ferme».

«Abbiamo anche posto l’attenzione sulla necessità dell’adeguamento Istat del prezzario della ricostruzione privata fermo al 2010». Si è parlato anche del reinserimento dei badge per gli operai nei cantieri «per dare un contributo anche alle attività delle procure e controllare meglio i subappalti».

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