Ricostruzione sicura, architetti in campo 

Progetto sinergico avviato dall’Ordine professionale con gli uffici speciali della ricostruzione

L’AQUILA. Un progetto sinergico promosso dall’Ordine degli Architetti della provincia dell’Aquila in collaborazione con Usra e Usrc «per esportare il modello L’Aquila basato su una ricostruzione consapevole e sicura».
L’iniziativa è stata messa a punto nel corso di una riunione tra il presidente dell’Ordine, Edoardo Compagnone, il consiglio direttivo degli architetti, Raffaello Fico, responsabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere sismico, Salvo Provenzano, responsabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila e Roberto Evangelisti, responsabile del settore ricostruzione privata del Comune dell’Aquila.
«Abbiamo gettato le basi», spiega il presidente Compagnone, «per instaurare un filo diretto con gli uffici Usra e Usrc, non solo sul piano strettamente connesso agli aspetti tecnici della ricostruzione, ma anche per esportare all’esterno il modello L’Aquila, basato sulla sicurezza, sull’innovazione e sulla fruibilità degli edifici e degli spazi che vengono restituiti alla città».
L’Ordine degli Architetti si farà promotore, insieme ai due uffici speciali per la ricostruzione, di workshop e conferenze di approfondimento, seminari di studi e incontri tecnici «che diano slancio e visibilità alla ricostruzione consapevole», afferma ancora il presidente Compagnone.
«C’è tutto un comparto rimasto nell’ombra: si parla spesso degli aspetti negativi e farraginosi della macchina della ricostruzione, ma molto è stato fatto di buono, soprattutto sul piano dell’innovazione e della sicurezza. È da qui che intendiamo partire per divulgare il modello L’Aquila».
Verrà ampliata, inoltre, anche la platea dei fruitori del progetto denominato “Gli architetti tornano a scuola” con una serie di incontri all’interno degli istituti scolastici di tutto il territorio della provincia dell’Aquila «per far conoscere ai ragazzi le bellezze storico-architettoniche che stanno tornando alla luce, dopo il terremoto del 2009».
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