Nella frazione di Civitaretenga di Navelli 

Rievocato il “tiro dello squadro” 

Nel rito coinvolti i giovani del paese: faranno un solco in piena notte

NAVELLI. Torna nell’Abruzzo interno un rito ancestrale per segnare il passaggio dei giovani all’età adulta. Si tratta del cosiddetto “tiro dello squadro”, che andrà in scena a Civitaretenga, frazione di Navelli, nella notte tra domani e domenica. In particolare, in occasione della festa della Madonna dell’Arco, che cade sempre la prima domenica dopo l’8 settembre, i giovani porteranno a termine il rito che consiste nel realizzare un solco in piena notte, per sottolineare la propria forza e rimarcare l’orgoglio di appartenere al centro montano. Il solco, che mescola sacro e profano, sarà fatto allo scadere della mezzanotte. In precedenza, alle 21, nel paese si terrà la cena all’aperto fatta di pizze fritte, porchetta e intrattenimento musicale della Davide band. A seguire i trattori, ai quali sarà legato l’aratro con la scritta “W Maria Santissima”, e grazie all’appoggio di auto che illumineranno la zona nei pressi della chiesa di Santa Maria delle Grazie, si terrà il tiro dello Squadro che si concluderà con il posizionamento di un palo alla fine del solco. Quest’ultimo nell’antichità veniva adornato con una testa di maiale e posizionato verso il vicino comune di Caporciano aggiungendo la scritta tpc, acronimo di “testa di porco di Caporciano”, il cui stemma comunale riporta proprio una testa di maiale o, meglio, di cinghiale. «Una manifestazione», ha detto il sindaco di Navelli Paolo Federico, «che al di là degli aspetti legati alla goliardica rivalità tra i due paesi, resta carica di valenze antropologiche che giocano sulla forza dei giovani e la loro capacità di aprire un solco in piena notte».
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