Rimossa l’antenna di San Sisto

L’Università ha disposto lo smantellamento, soddisfatti i condòmini dei palazzi circostanti

L’AQUILA. È stata finalmente rimossa la mega-antenna di 20 metri che era posta a ridosso del parco giochi a San Sisto. Si tratta dell’epilogo di una battaglia condotta per anni dai residenti i quali avevano né avevano chiesto più volte la rimozione inoltrando sollecitazioni e petizioni sia al Comune, sia all’Università, proprietaria dell’impianto. A febbraio, l’ateneo stesso aveva comunicato allo staff legale che ha seguito il caso l’intenzione di smantellare l’antenna. «I vertici accademici sono stati di parola», sottolinea l’avvocato Gianluca Del Cimmuto del Foro aquilano. «Ultimate le procedure tecniche l’antenna è stata finalmente smantellata e rimossa tra la soddisfazione dei condòmini dei palazzi interessati». L’antenna era stata issata nel 2010 tra palazzi non ancora abitati e in via ristrutturazione post-sisma. L’installazione, realizzata nel cortile di un edificio all’epoca utilizzato dall’Università, doveva fornire da ponte radio di collegamento tra le varie facoltà secondo un progetto approvato quando a capo del rettorato c’era ancora Ferdinando di Orio. Un’installazione posta a due passi dal parco giochi circoscritto da diverse abitazioni, in una zona che è tornata progressivamente a essere abitata. I residenti della zona avevano dapprima inoltrato un esposto in cui criticavano l’impatto ambientale dell’installazione. Successivamente, è stata avviata una petizione, con oltre duemila firme, per chiedere l’immediata rimozione dell’antenna, divulgando numerose foto per documentare «lo scempio e l’inopportunità di tale manufatto». (fab.i.)

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