Riparazioni, pronti 714 milioni

Autonoma sistemazione, il Comune anticipa il pagamento di aprile

L'AQUILA. Sono arrivati i 714 milioni di euro che consentiranno ai Comuni di erogare ai privati le risorse per le riparazioni degli edifici. Intanto, il Comune dell'Aquila ha deciso di anticipare i soldi (10 milioni di euro) per pagare l'autonoma sistemazione del mese di aprile.

A dare notizia dell'accredito dei 714 milioni sulla contabilità speciale della ricostruzione è stato il commissario Gianni Chiodi. «Le somme accreditate» ha detto «consentiranno ai Comuni di mettere a disposizione le risorse necessarie per la ricostruzione e la riparazione degli edifici privati su provvedimenti definitivi di ammissione a contributo. I 714 milioni si aggiungono ai 2 miliardi della Cassa depositi e prestiti. In questo modo anche chi avrà scelto la modalità del contributo diretto» ha spiegato Chiodi «potrà procedere con i lavori in quanto le ditte potranno essere pagate secondo procedure e tempi previsti dalle normative emergenziali in atto».
Secondo Chiodi, «l'accredito conferma l'impegno del governo e si somma ai 170 milioni di euro per gli edifici pubblici già arrivati nelle casse commissariali. Le risorse per gli edifici A, B, C ed E saranno immediatamente trasferite ai Comuni dopo che gli stessi enti avranno comunicato i relativi fabbisogni risultanti dalle rendicontazioni».

A tale scopo Chiodi ha già inoltrato una nota ai Comuni per ottenere i dati relativi alle necessità di ordine finanziario per i contributi cosiddetti diretti. «Attendiamo» ha concluso «che i sindaci trasmettano le richieste in ordine ai fabbisogni finanziari e conto che tale operazione avvenga il prima possibile».

Soldi che arrivano e risorse che, invece, tardano ad essere trasferite nelle casse dei Comuni. È il caso dei fondi per l'emergenza destinati, tra l'altro, al pagamento dei contributi per l'autonoma sistemazione. All'Aquila i pagamenti sono fermi al mese di marzo. Da allora le 26 mila persone in autonoma sistemazione, quelle che meno pesano sulle casse dello Stato, non hanno ricevuto più nulla. Così, il Comune ha deciso di anticipare le somme necessarie (circa 10 milioni di euro) per il pagamento, a breve giro di posta, della mensilità di aprile.

«Si tratta» ha spiegato, in una conferenza stampa, l'assessore comunale Stefania Pezzopane «di un atto doveroso nei confronti delle famiglie pesantemente penalizzate dai ritardi che accompagnano il trasferimento di queste risorse. Abbiamo 26 mila persone in autonoma sistemazione (14.678 famiglie) e sono quelle che meno pesano sul bilancio dell'emergenza. Eppure questi dell'autonoma sistemazione sono cittadini discriminati, visto i ritardi con cui vengono erogate le somme necessarie per far fronte a questa spesa».

La Pezzopane ha ricordato che il Comune ha già anticipato le risorse (16 milioni di euro non ancora restituiti dallo Stato) per poter pagare i contributi di febbraio e marzo. Ora questo nuovo anticipo, deciso per dare una boccata di ossigeno ai cittadini in questione, «molti dei quali, avendo perso anche il lavoro, hanno come unica entrata solo l'assegno dell'autonoma sistemazione. La somma che anticiperemo si aggira intorno ai 10 milioni di euro e si tratta di soldi che, almeno temporaneamente, andremo a togliere da altre voci in bilancio. Ciò significa che bisognerà rinunciare a qualche cosa».

Complessivamente per il pagamento delle mensilità arretrate occorrerebbero, calcolando anche il mese di agosto, 42 milioni di euro. «Il Comune» ha concluso la Pezzopane «sarebbe in grado, qualora arrivassero fondi a sufficienza, di poter erogare subito 33 milioni e mezzo di euro. Chiodi si è detto certo dell'arrivo, a breve, di 43 milioni di euro. Ma si tratta di una somma esigua visto che in ballo ci sono, oltre agli arretrati dell'autonoma sistemazione, anche i 60-70 milioni di euro vantati finora dagli albergatori».

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