Rissa, i due giovani restano ai domiciliari

SULMONA. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e restano agli arresti domiciliari Massimo Di Rocco (21 anni) e Luigino Spinelli (19), i due giovani sulmonesi di etnia rom arrestati per gli...

SULMONA. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e restano agli arresti domiciliari Massimo Di Rocco (21 anni) e Luigino Spinelli (19), i due giovani sulmonesi di etnia rom arrestati per gli episodi di violenza dello scorso 20 settembre. Di Rocco e Spinelli sono accusati di aggressione aggravata per futili motivi insieme a un minorenne che sarà ascoltato probabilmente stamattina all’Aquila. L’interrogatorio di garanzia dei due ragazzi si è svolto ieri mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Billi. L’aggressione avvenne sulle gradinate dell’Annunziata e colpì molto la città per la violenza e il numero dei feriti, sette in tutto. Dopo l’episodio, si era riunito in prefettura il Comitato provinciale per la sicurezza e in quella sede era stato deciso di potenziare i controlli nei locali pubblici cittadini durante i week end. Le forze dell’ordine, in queste settimane, in base ai dati forniti dal commissariato cittadino, hanno controllato 13 locali, 320 persone e 50 veicoli. Sequestrate, anche, piccole quantità di stupefacenti. Inoltre, sono state accertate violazioni amministrative e verificate irregolarità sulle posizioni di alcuni lavoratori. Al momento, non si esclude la possibilità di emanare provvedimenti amministrativi, come la chiusura per alcuni locali. Intanto, proseguono le indagini, condotte dalla squadra Anticrimine del commissariato cittadino guidata dall’ispettore Daniele L’Erario, per l’accoltellamento avvenuto sabato scorso in centro storico. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere e ascoltando i testimoni. (c.b.)

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