Ritorno a casa con festa per le due donne ustionate

Taglieri e l’amica 14enne sono riuscite a vincere la loro battaglia per la vita Abbracciate da parenti e amici dopo due mesi di ricovero negli ospedali di Roma

AVEZZANO. Per due mesi hanno lottato per vivere, circondate dall’amore incondizionato di parenti e amici che non le hanno lasciate sole nemmeno un attimo. Ce l’hanno fatta e sono tornate a casa, dove le aspettava una grande festa. Vicenda a lieto fine per Ramona Taglieri, 32enne originaria di Pescina e residente da anni ad Avezzano, e la giovane R.L., rimaste coinvolte nell’esplosione di un’abitazione in via Pertini. Per giorni la vita delle due donne (R.L. ha 14 anni) è rimasta appesa a un filo e in più di un’occasione si è temuto per la loro sorte. Ma parenti e amici non si sono mai arresi, al pari delle due donne, e hanno continuato a sostenerle, non lasciandole mai sole.

Taglieri e R.L., la giovane amica di sua figlia, hanno riabbracciato le proprie famiglie.

L’incidente era avvenuto venerdì 2 ottobre. Quella sera le due erano da poco tornate in via Pertini, dove insieme a un’altra ventina di persone, tra familiari e amici, avrebbero dovuto cenare e trascorrere una serata spensierata e in allegria. Un’abitudine frequente a casa della famiglia Raglione (Danilo Raglione è l’ex marito di Taglieri) che sulla strada che porta al nucleo industriale di Avezzano gestisce una rimessa di ferro usato.

Taglieri e la 14enne erano sull’uscio della porta al piano terra di una palazzina, quando, dopo aver premuto l’interruttore della corrente elettrica, sono saltate in aria. Le due donne erano state catapultate a decine di metri dall’onda d’urto.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la casa era satura di gas, uscito da un bombolone gpl che si trovava all’esterno dell’abitazione. La 32enne, madre di due bambine, e la 14enne erano state prima portate al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano e poi trasferite al centro Grandi ustioni del Sant’Eugenio di Roma. Dopo qualche giorno la ragazzina era stata trasferita per complicazioni al Gemelli, ma con determinazione e forza di vivere ce l’ha fatta. Il ritorno ad Avezzano è avvenuto tra gli applausi e le lacrime.

Per le due era partita anche una gara di solidarietà, a cui avevano partecipato, tra gli altri, la squadra dell’Avezzano rugby, il Consorzio acquedottistico marsicano, l’amministrazione e i cittadini di Avezzano e di Pescina. (m.t.)

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