ARRIVA DA LANCIANO

Riviezzo nominato dal Csm presidente del tribunale

L’AQUILA. Una buona notizia per l’amministrazione giudiziaria aquilana. Infatti il Consiglio superiore della magistratura ha nominato il nuovo presidente del tribunale. La scelta è caduta su Ciro...

L’AQUILA. Una buona notizia per l’amministrazione giudiziaria aquilana. Infatti il Consiglio superiore della magistratura ha nominato il nuovo presidente del tribunale. La scelta è caduta su Ciro Riviezzo, 58 anni, napoletano ma abruzzese di adozione. Una designazione importante visto che l’incarico di presidente del tribunale era rimasto non assegnato per parecchi mesi e la reggenza è stata attribuita a Giuseppe Nicola Grieco, già presidente di collegi di processi molto importanti a cominciare da quello sul crollo della Casa dello studente.

La presenza di Riviezzo all’Aquila non è comunque nuova. Infatti, una dozzina di anni fa, in seguito a una serie di incompatibilità degli altri magistrati aquilani, venne designato per presiedere l’importante processo a carico di padre Andrea D’Ascanio e ai componenti della sua organizzazione religiosa, l’Armata Bianca. Un processo delicatissimo per via delle gravi accuse mosse al frate e agli altri imputati, tutte cadute tra primo grado e appello. Negli anni scorsi Riviezzo ha avuto un’esperienza al Csm mentre nel 2005 è stato presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm). Intorno al 2010 Riviezzo è tornato al tribunale di Lanciano dove è stato presidente facente funzioni. Prima di essere destinato all’Aquila Riviezzo ha presieduto molti collegi civili e penali. Il giudice, tra le altre cose, nel 2006 fu eletto come Mastrogiurato dai i lettori lancianesi del Centro. Riviezzo, per quanto interessato a prendere possesso prima possibile del nuovo incarico, non potrà essere all’Aquila prima di novembre. Non troverà una situazione facile da gestire, anche per il fatto che gli organici non sono al completo e c’è molto arretrato da smaltire per via di problemi che si trascinano da anni e che il terremoto ha acuito. Tra l’altro, nei mesi scorsi, il magistrato Chiara Schettini, in organico al tribunale, ha avuto gravi guai giudiziari e ha lasciato l’incarico. Inoltre il personale non togato si lamenta per via degli spazi angusti nei quali è costretto a operare.

(g.g.)

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