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Rogo dopo i fuochi pirotecnici: prosciolto

SCANNO. È stato prosciolto perché il fatto non sussiste (la ex formula piena) il funzionario municipale Cesidio Spacone, che ha ottenuto dal Comune anche un rimborso di circa 10mila euro per le...

SCANNO. È stato prosciolto perché il fatto non sussiste (la ex formula piena) il funzionario municipale Cesidio Spacone, che ha ottenuto dal Comune anche un rimborso di circa 10mila euro per le spese legali sostenute per la difesa nel procedimento penale a causa di un incendio in paese per i fuochi di artificio.

Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Sulmona, infatti, ha disposto il proscioglimento di Spacone per l’insussistenza dei fatti contestati per il rogo avvenuto a Scanno nel mese di luglio 2011 a seguito dello scoppio di alcuni fuochi pirotecnici, in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Maria del Carmine.

Le scintille dei fuochi di artificio scatenarono un incendio che in pieno giorno provocò paura e agitazione tra i residenti del quartiere di via Paliano, che videro le fiamme e il fumo lambire le proprie abitazioni.

Secondo alcuni testimoni, infatti, il fumo si sarebbe innalzato proprio durante l'esecuzione dello spettacolo pirotecnico.

A finire sotto inchiesta, assieme ad altri imputati, fu subito il dirigente comunale dell'area amministrativa con l'accusa dell'omessa verifica della documentazione e del rispetto delle prescrizioni imposte alla ditta incaricata prima dell’esecuzione dello spettacolo pirotecnico.

Ma il giudice per le indagini preliminari, dopo più di due anni, ha ordinato l'archiviazione del procedimento nei confronti di Cesidio Spacone, attuale responsabile dell’area finanziaria del Comune che accolto la richiesta di rimborso delle spese di giudizio.

Massimiliano Lavillotti

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