inquinamento elettromagnetico

Roio, caccia a un’antenna abusiva

L’ispettorato urbanistico passa al setaccio le concessioni radio-tv

L’AQUILA. Un’antenna abusiva nel sito di Monteluco di Roio. Il caso è all’attenzione della sottocommissione che si occupa del problema dell’inquinamento elettromagnetico, che si è appena formata e ha già dato impulso a una serie di iniziative tese a mettere ordine a un sottobosco particolarmente complesso.

La sottocommissione – composta dai consiglieri Enrico Perilli, Tonino De Paolis, Marco Cimoroni, Guido Quintino Liris e Daniele Ferella – nel corso della sua ultima seduta, ha preso in esame il caso di Monteluco di Roio, dove da anni si registra una significativa concentrazione di impianti. In particolare, nell’ambito di una controversia esistente tra l’amministrazione per i beni separati di Roio e alcuni gestori di impianti, è spuntata fuori la perizia di un consulente tecnico d’ufficio secondo la quale, per una delle antenne di un’emittente televisiva, era stata chiesta una sanatoria, che è stata negata. Quindi, a oggi, sarebbe abusiva. La vicenda si trascina da una ventina d’anni. L’ispettorato urbanistico e la polizia edilizia, entro i prossimi trenta giorni, passeranno ai raggi X le licenze di tutti i gestori radiotelevisivi e inoltre verrà avviata una verifica sull’esistenza dei permessi a costruire per i vari tralicci. Un altro aspetto da verificare è legato ai destinatari del pagamento del canone da parte dei gestori autorizzati. Infatti c’è il rischio che, di subappalto in subappalto, sia difficile ricostruire la filiera.

La sottocommissione ha anche esaminato il caso dell’antenna della Torretta per la quale il Comune ha diffidato Vodafone. La prossima settimana è previsto un incontro con il gestore per valutare la possibilità di delocalizzare l’impianto. (e.n.)

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